Salute e medici di base in Brianza, convegno a Lentate con il Pd: «Ne mancano 30mila»

Venerdì 1 dicembre a Lentate sul Seveso convegno sulla sanità pubblica organizzato dal Pd: al centro i numeri dei medici di base.
Il consigliere regionale Pd Gigi Ponti
Il consigliere regionale Pd Gigi Ponti Fabrizio Radaelli

In Brianza sono 30mila i cittadini senza medico. È il tema al centro del convegno organizzato al Lentate sul Seveso dal consigliere regionale Gigi Ponti (Partito democratico) per fare il punto della situazione. Appuntamento venerdì 1 dicembre all’istituto comprensivo di via Papa Giovanni XXIII, “Con la salute non si scherza” è il titolo della serata.

Con Gigi Ponti ci saranno l’onorevole Silvia Roggiani, il consigliere regionale Pd Pierfrancesco Majorino e Marianna Spina, medico ospedaliero componente del Cobac.

Salute e medici di base in Brianza, convegno sulla sanità pubblica

«Con la salute non si scherza, per questo chiediamo programmi puntuali e certi all’assessore Bertolaso», dice Gigi Ponti.

Un convegno sulla sanità pubblica per informare la cittadinanza sulle principali iniziative territoriali che il Pd sta promuovendo in Consiglio regionale. Spiega Gigi Ponti: «Ho voluto organizzare questo convegno partendo dal presupposto che la sanità pubblica lombarda è appesa al chiodo. Mentre le liste di attesa troppo lunghe impongono ai cittadini bisognosi di cure cogenti, il ricorso alla sanità privata, la carenza di medici ed infermieri è per il SSN una vera spada di Damocle».

Numeri alla mano, a seguito di una richiesta di accesso agli atti inoltrata dal consigliere regionale Gigi Ponti all’Ats Brianza, risulta che sono oltre 30mila i cittadini ancora sprovvisti di un medico di base. Al 16 gennaio 2023, sempre secondo i numeri del consigliere cesanese, erano 40mila.

«In poco meno di un anno – sottolinea Ponti – la situazione generale sembra essere migliorata, ma purtroppo c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per alcuni comuni che invece sono peggiorati».

Salute e medici di base in Brianza, i numeri del Partito democratico

Nello specifico: “Se Limbiate al 16 gennaio contava una carenza di 534 cittadini senza medico, al 25 settembre questa è passata a 3.067. Lo stesso discorso è valevole per Burago di Molgora, che da 645 è passato a 1.238 cittadini senza mmg in meno di un anno. Giussano è invece passato da 116 a 961 cittadini privi di medico. Nova Milanese passa da 932 a 3.019 e se Seregno è passato da  721 a 1.351,  Concorezzo è passato da 136 a 2.367 cittadini senza un dottore. A Bovisio Masciago al 25 settembr i cittadini privi di medico sono 235, rispetto ai 109 di inizio anno. Fa riflettere il trend altalenante di Varedo che dai 2.191 cittadini senza medico del 25 settembre 22 è passato ai 585 di inizio 2023 per poi tornare ai 2.125 del 25 settembre 23. Meno evidente, ma non per questo meno grave è il gap nei comuni di Barlassina che passa da 68 a 73 e il comune di Monza che passa da 2.001 a 2.021 cittadini senza un medico di base”, si legge nei dati del consigliere regionale.

Conclude Ponti: «In questo contesto le Case di comunità (Cdc) rappresentano una sfida particolarmente difficile. Infatti, rischiano di essere scatole semivuote, vista la mancanza di medici specialistici, di base e pediatri. Stando infatti al report del Mario Negri, su un centinaio di strutture operative in Lombardia, solo una quarantina di queste avrebbe al suo interno un medico di base e solo 9 pediatri. Tradotto, se l’obiettivo era quello di creare un’assistenza di prossimità, gli standard previsti dal Ministero e da Regione sono ancora lontani. Per questo motivo il PD chiede programmi puntuali e certi all’assessore Bertolaso».