Sessantamila euro di bottino, 21 auto modello Mercedes, Volkswagen e Audi spogliate del navigatore satellitare o addirittura dell’intera plancia del cambio automatico. Ha finalmente un’identità la banda dei navigatori, che dallo scorso anno sta colpendo lungo la Valassina, e non solo, per poi rivendere i pezzi al mercato nero dei ricambi per auto.
Si tratta di due moldavi con cittadinanza romena di 25 e 26 anni, senza fissa dimora sul territorio italiano, fermati dagli uomini della polizia stradale di Seregno, agli ordini del commissario Gabriele Fersini, in via Lario a Monza all’incrocio tra la Valassina e la Saronno-Monza. Sono stati arrestati con l’accusa di furto in concorso per ricettazione.
Intimato l’alt a una Volkswagen Polo, gli agenti in servizio hanno subito notato che uno degli occupanti, l’incensurato di 25 anni, è saltato come un gatto dal sedile lato passeggero sul sedile posteriore, coprendo col suo corpo una grossa borsa di colore scuro. Tanto è bastato agli uomini per avviare la perquisizione nella vettura e rinvenire nella borsa diversi navigatori, chiaramente strappati dalla plancia di auto modello Mercedes e Audi del valore ciascuno di circa 3mila euro. Aperto il bagagliaio, sono stati rinvenuti altri due borsoni, contenenti sempre lo stesso materiale compendio di furto e addirittura due navigatori erano stati rubati il giorno stesso a Lissone. Nel bottino rientra anche un modello di serie sull’Audi RS6, valore di mercato 4mila e 500 euro, che si apre come uno scrigno e oltre che da navigatore, svolge la funzione di telefono e televisore. Gli agenti hanno anche sequestrato diversi attrezzi da scasso.