Prima il telefono che sparisce, poi l’appuntamento al supermarket della stazione per la restituzione dell’apparecchio in cambio di 100 euro. Il classico copione di furto seguito da estorsione, quello andato in scena domenica pomeriggio nelle zone dello scalo ferroviario di via Arosio a Monza, e concluso con l’arresto di un 54enne con precedenti di Usmate Velate, e con la denuncia a piede libero di un giovane di 24 anni di Carnate che lo accompagnava.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Questura, intervenuti assieme a un loro collega della Polfer e, nelle fasi dell’arresto, a una pattuglia dell’esercito che presidia la zona, a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine è stata la proprietaria del telefono, una 32enne di Legnano. La donna lamentava la sparizione del suo cellulare. Con l’aiuto del personale del market aperto all’interno della stazione aveva chiamato il suo numero, trovando all’altro capo il delinquente che le chiedeva 100 euro per rientrare in possesso dello smartphone. Dopo due appuntamenti andati a vuoto, l’incontro per lo scambio avviene davanti a un rivenditore di piadine di Corso Milano. Al momento dello scambio, però, intervengono le forze dell’ordine. Durante la perquisizione della macchina del 54enne usmatese, intestata alla moglie di quest’ultimo, ma con una targa diversa (risultata rubata) da quella originale, i poliziotti hanno trovato refurtiva presa (per sua stessa ammissione) durante un furto all’Esselunga di San Fruttuoso. Anche in tasca, sono state trovate tessere bancomat, libretti degli assegni e altro materiale su cui sono in corso accertamenti.