Intorno alle 13.30 di lunedì a Monza un set di spazzole rotanti allontanava le foglie cadute dal bordo della carreggiata di via Po, a San Fruttuoso.
Il lavaggio delle strade alla vecchia maniera, con i conseguenti divieti di sosta per le auto, è stato reintrodotto dalla giunta Pilotto a partire dallo scorso primo dicembre: una scelta dettata dalla “necessità improrogabile di pulire a fondo la città”, si leggeva nella nota stampa inviata da palazzo la scorsa settimana.
Rifiuti, Monza è più pulita o no? I miglioramenti, ecco dove
Intanto sui social l’assessore all’Ambiente Giada Turato ha dichiarato di aver effettuato, proprio in questi giorni, alcuni sopralluoghi nel cuore della città per valutare le condizioni della raccolta rifiuti, annunciando l’avvio di “una campagna di informazione e di dialogo con cittadini e commercianti per intercettare i problemi sul territorio e gli errori di comprensione che sono spesso causa di errati conferimenti in materia di raccolta differenziata”.
Perché, a conti fatti, almeno nel centro storico, rispetto alla scorsa estate la situazione sembra essere migliorata tanto che, foto alla mano, alcuni lettori del Cittadino hanno commentato “di non aver visto, da anni, via Pretorio così pulita”, precisando con sorpresa e con sollievo che anche “vicolo della Signora, che era diventato praticamente intransitabile”, è stato ripulito. Restano ancora, però, qua e là, tutti quei sacchi della raccolta differenziata che, identificati da appositi adesivi, non sono stati ritirati dagli operatori ecologici perché i rifiuti al loro interno non sono stati raccolti in maniera conforme.
Rifiuti, Monza è più pulita o no? I disagi, ecco dove
E in effetti mucchi del genere si incontrano con regolarità, anche nei pressi di piazza Duomo, motivo per cui, sempre attraverso i social, l’assessore Turato ha precisato che “nelle prossime settimane proseguiranno gli appuntamenti di formazione nei quartieri”.
E se nel cuore della città si incontrano ancora solo poche zone in cui ancora risulta difficile contrastare il degrado – ad esempio l’isolato di piazza Cambiaghi, con via Colombo e via Cernuschi in testa -, negli altri quartieri il numero di segnalazioni dedicate a sporcizia e rifiuti aumenta – un caso su tutti: Libertà, dove un residente ha dichiarato di non ricordare “una sporcizia così diffusa da quando sono nato: non c’è un metro quadro nel quartiere senza almeno uno o due rifiuti a terra”.
In alcune zone, come dalle parti di viale Ugo Foscolo, il degrado più evidente è quello che riguarda le condizioni di alcuni giardini pubblici, ad esempio nei pressi di via Borsa, ma nella maggior parte degli quartieri il problema principale è rappresentato dal pericoloso tappeto di foglie che rende a dir poco scivolosi la carreggiata, i marciapiedi e le eventuali piste ciclabili: viale Romagna, vialone Battisti e viale Regina Margherita ancora attendono il passaggio delle spazzatrici e sono attualmente da percorrere con la massima attenzione ed estrema cautela.