Rifiuti abbandonati in mezza Brianza: Monza e il caso Sp6, Carate e Briosco indagano e multano

Brianza terra, anche, di rifiuti abbandonati. Monza osserva le vie che circondano lo sfortunato cantiere della tangenzialina della Sp6: i lavori sono fermi e gli scarichi vari si accumulano a ridosso del pronto soccorso del San Gerardo e delle case sul confine con Lissone. E poi i casi di Carate Brianza e Briosco (con indagini e multe) e di Agrate Brianza.
Monza Rifiuti cantiere Sp6
Monza Rifiuti cantiere Sp6 Fabrizio Radaelli

Brianza terra, anche, di rifiuti abbandonati. A Monza, nelle vie che circondano il retro dell’ospedale San Gerardo, quella che si incontra è una vera e propria discarica a cielo aperto. Via Grandi della Vittoria: lì, dove dovrebbe sbucare la Sp6, la “tangenzialina dell’ospedale”, l’immondizia si accumula a poche decine di metri dall’eliporto e dall’ingresso posteriore del pronto soccorso.

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Al confine tra Monza, Lissone e Vedano la conclusione dei lavori è attesa dai primi anni duemila: quella del cantiere per la Sp6 è una vicenda che, con alterne fortune, si trascina da quasi due decenni. Gli ultimi colpi di scena risalgono alla fine dell’anno scorso quando la provincia è stata costretta a scindere il contratto con l’ultima ditta appaltatrice per inadempimento. Il cancello del cantiere, dal lato di via Grandi della Vittoria, è tanto arrugginito quanto facilmente oltrepassabile.

Non sono solo rovi cresciuti a dismisura, ma anche pareti del tunnel completamente trasfigurate da scritte e murales. E c’è chi abbandona cumuli di rifiuti ai margini del cantiere. Rifiuti che, a occhio, si dividono in due grandi categorie. Sulla destra della cancellata l’abitudine sembra essere quella di appartarsi (non per forza in dolce compagnia): lo rivelano condom gettati per terra e riviste pornografiche ormai scolorite dalla pioggia e dal sole.
Sul lato sinistro, invece, ai sacchi dell’immondizia che, squarciati, rivelano rifiuti domestici, si sommano scarti di materiale edile, ruote di auto, valigie sventrate e una variegata casistica di altri oggetti, tra cui (in ordine sparso) mattoni e piastrelle, taniche e radiatori.

Carate Brianza – Centotrenta euro, per tre. È il prezzo degli abbandoni di rifiuti registrati la scorsa settimana a Carate Brianza tra le vie Silvio Pellico e Kennedy: la Polizia locale ha individuato i responsabili (tutti caratesi) e ha consegnato loro le dovute contravvenzioni.
Gli agenti e gli addetti della ditta che si occupa dello smaltimento hanno analizzato il contenuto di ammassi di sacchetti abbandonati vicino ai cestini pubblici. Grazie a ricevute e certificati sono così risaliti agli autori, due uomini e una donna, tutti tra i 40 e i 45 anni e residenti nella zona dell’abbandono.



Agrate Brianza –
Ad Agrate Brianza la Sp 13 è uno dei luoghi preferiti per abbandonare ogni sorta di rifiuto: in una corsa a inseguimento con la Provincia, che periodicamente ripulisce e l’ultima volta è intervenuta all’inizio di aprile. Le foto di un lettore testimoniano i nuovi scarichi: sacchi di immondizia, scarti, vestiti, mobili rotti, divani, pneumatici, una cucina.

Briosco – A Briosco nei giorni scorsi gli agenti della polizia locale hanno convocato in comando e sanzionato una decina di persone, residenti in paese ma anche nei comuni limitrofi di Veduggio con Colzano e Inverigo, colpevoli di aver abbandonato sacchi di rifiuti sul suolo pubblico. Perlopiù rifiuti domestici.


Gli agenti hanno visionato i filmati delle telecamere di sicurezza presenti sul territorio e sono risaliti ai proprietari delle autovetture grazie ai numeri di targa. Le zone più colpite dall’abbandono dei rifiuti sono soprattutto il parcheggio basso del cimitero di Briosco e l’area mercato della Campagnola. «Per avere immagini nitide anche negli orari notturni è stato necessario ammodernare l’impianto», ha spiegato il comandante della polizia locale, Fabio Tagliabue.
Al momento sul territorio comunale sono attivi nove occhi elettronici di sorveglianza ma a breve saranno installate nuove telecamere in altre tre zone ovvero all’altezza di via Garibaldi a Capriano e attorno alle vie 2 Giugno e Alessandro Manzoni che sono spesso punti di scarico.