A poco più due mesi di distanza da quel 13 febbraio che ha inaugurato una rivoluzione nel settore della raccolta dei rifiuti a Seregno, entrano in vigore mercoledì 19 aprile alcune modifiche al calendario del ritiro a domicilio, sollecitate più volte anche in consiglio comunale, per un’ottimizzazione del servizio.
«Ci siamo limitati ad un’inversione dei turni tra la zona del centro storico e quella del Ceredo – ha confermato Massimo Borgato, presidente di Gelsia Ambiente, la società del gruppo Gelsia che detiene l’appalto del settore -. Questo per evitare che i residenti nel centro siano obbligati ad esporre i sacchi il giovedì, che nel periodo estivo è un momento che attira migliaia di persone nella zona, grazie all’apertura serale dei negozi».
È stata quindi scelta una soluzione radicale, preferita a quella meno impattante, che prevedeva un ritiro il venerdì mattina spostato in là di qualche ora, per permettere agli abitanti di sistemare i sacchi fuori casa prima di andare al lavoro. La novità è stata accompagnata da un bilancio indicato come soddisfacente, poiché l’introduzione del sacco blu con il microchip e di quello giallo, in luogo dei precedenti grigio e viola, ha permesso, dopo le prime settimane di confusione, di far impennare la percentuale della differenziata fino quasi all’80 per cento, obiettivo che in partenza si pensava di poter conquistare nel giro di un anno.
«Il nuovo sistema che è stato avviato – ha confermato il sindaco Edoardo Mazza – ha superato gli inconvenienti iniziali ed ora possiamo affermare che la macchina sia a regime. I primi dati sono addirittura sorprendenti. Seregno è oggi il primo Comune della Lombardia, per dimensione e popolazione, che raggiunge questo traguardo. Siamo certi che con il tempo, grazie a questa innovazione, otterremo importanti benefici economici: la crescita della differenziata e la riduzione del secco equivalgono a più introiti da parte dei consorzi che si occupano del recupero dei materiali ed a meno oneri per lo smaltimento. Il mio grazie va a tutta la popolazione».
Rimane però la consapevolezza che molto vi sia ancora da fare: «In prima battuta, la modifica dei giorni di raccolta serve per venire incontro alle necessità espresse dalla cittadinanza.
Nei prossimi mesi, poi, battezzeremo la figura del vigile ecologico, che avrà il compito di individuare i responsabili delle discariche abusive e controllerà il corretto conferimento dei rifiuti». Intanto, gli interessati dal cambiamento dei turni di ritiro e gli amministratori di condominio stanno ricevendo in questi giorni una lettera con le informazioni del caso.