Richiesta mutuo casa, il 18% dei lombardi non ha i requisiti: a Monza e in Brianza media di 151mila euro

Secondo una indagine di Facile.it il mutuario non rispetterebbe il rapporto rata/reddito usato dalle banche per l'erogazione
Continua il momento nero del settore immobiliare
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Facile.it attraverso un’analisi di marzo 2023, con i tassi di interesse attuali, ha appurato che il 18,1% dei mutuatari lombardi oggi non avrebbe i requisiti per presentare domanda di finanziamento per l’acquisto di una casa. La ragione di questo disagio è emersa poiché il mutuatario non rispetterebbe il rapporto rata/reddito, utilizzato dalla banche come criterio di selezione per l’erogazione di finanziamento; e non solo, l’analisi del compratore ha messo in luce che il potere di acquisto, a parità di rata, sia calato del 22% in solo un anno, di conseguenza per comprare casa con un mutuo servirebbe un reddito più alto del 27%.

L’indagine di Facile.it: le banche si assicurano che la rata non superi un terzo dello stipendio

Rispetto al criterio rata/reddito, nella valutazione dell’aspirante mutuatario le banche si assicurano che l’importo della rata richiesta non superi un terzo dello stipendio disponibile. Oggi, il miglior reddito per un richiedente di finanziamento è pari a 615 euro, di conseguenza per ottenere un mutuo, dovrebbe avere un reddito di almeno 1845 euro.

L’alternativa è orientarsi su importi più contenuti: “La diminuzione graduale degli importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse», spiegano gli esperti di Facile.it. «In alcuni casi è l’aspirante mutuatario che, pur di non rinunciare all’acquisto, sceglie di orientarsi su un importo più contenuto per alleggerire la rata mensile, in altri è la banca che è costretta a ridimensionare la richiesta per preservare il rapporto rata/reddito”.

L’indagine di Facile.it: a Monza e in Brianza nel 2022 chiesti in media 151mila euro di mutuo prima casa

Rispetto alle province, l’osservatorio di Facile.it ha analizzato le richieste di mutuo prima casa a livello regionale nel 2022 confrontandole con quelle su base provinciale, facendo emergere differenze significative. Milano è la provincia lombarda dove è stato richiesto l’importo medio più alto (177.039 euro), a seguire Monza e Brianza (151.917 euro) e andando a calare Varese, Como, Lecco e Brescia. Mentre a livello regionale è emerso un netto calo: troviamo Sondrio (138.750 euro), Bergamo (137,052), Mantova, Pavia, concludendo con l’importo minore di Cremona e Lodi (117.332 e 116.440 euro).