I dati in possesso di Regione Lombardia dicono che chi ha eseguito il ciclo vaccinale completo è difeso dalle varianti di Sars Cov 2, che provoca il Covid. Perché, scrive il Pirellone, l’87% dei tamponi positivi genotipizzati (sui quali si è cercata non solo la positività ma anche il tipo di variante) è stato eseguito su persone che non hanno fatto nemmeno una dose di vaccino.
L’analisi è stata presentata in una nota della direzione generale Welfare di Regione Lombardia. “A partire da gennaio e fino a ieri mercoledì 30 giugno – si legge – in Lombardia sono state eseguite 18.038 genotipizzazioni per 16.231 pazienti. Complessivamente i pazienti per cui è stata identificata la variante Delta sono stati 228, pari all’1,4% dei pazienti sottoposti a genotipizzazione”.
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Questo in un quadro in cui la variante Delta è in forte ascesa, tanto da far parlare di “switch” rispetto alla Alpha dal momento che la prima è percentualmente cresciuta molto a partire dagli ultimi giorni di giugno (ora è al 10%). “Nel complesso la situazione – si legge ancora – appare sotto controllo, soprattutto grazie alla totale genotipizzazione dei tamponi positivi operata da Regione Lombardia, che permette una mappatura in tempo reale della diffusione del contagio e delle sue varianti. In media per tutte le varianti identificate, l’87,2% degli infettati non risultava vaccinato; era vaccinato con prima dose per l’8,1% e vaccinato dopo ciclo completo per il 4,7%”.
Il ciclo vaccinale completo difende dall’infezione o, in ogni caso, “abbatte drasticamente” il rischio di sviluppare la malattia in forma grave. Il ciclo vaccinale è efficace a partire da 14 dopo la seconda dose.