Su 182 verifiche di casi, segnalati come “sospetti”, 164, il 90 per cento, hanno rivelato presunte “irregolarità” con 153 persone denunciate perché avrebbero percepito indebitamente oltre un milione di euro. Si parla di Reddito di Cittadinanza, dei controlli effettuati dalle Fiamme gialle del Comando provinciale di Monza e Brianza su mandato del Comando generale, come avvenuto in tutta Italia.
Dal resoconto a livello nazionale, non ancora terminato, da aprile 2019, la data dell’entrata in vigore del Reddito di cittadinanza, a novembre 2024 quasi l’80% degli oltre 75mila controlli della Finanza ha rilevato anomalie: sarebbero emersi 62mila presunti “furbetti” del Reddito per 665 milioni incassati in modo fraudolento, fermo restando che non tutte le denunce portano a condanne e che è emersa, in molti casi di assoluzione, la semplice compilazione sbagliata, per errore, della modulistica.
Reddito di Cittadinanza, i controlli della Finanza di Monza: “Oltre un milione indebitamente percepito”
Il sussidio, entrato in vigore nel 2019, introdotto dall’allora governo, è stato abolito a dicembre del 2023. Lo Stato nel periodo avrebbe versato a oltre 1,1 milioni di famiglie italiane 34,5 miliardi complessivi (per un assegno medio mensile di circa 540 euro). E i 665 milioni potrebbero essere solo la punta dell’iceberg di una presunta truffa molto più estesa. In caso contrario si tratterebbe di poco meno del 2% di quanto erogato. I controlli delle Fiamme gialle, eseguiti dal Nucleo speciale spesa pubblica, hanno condotto, attraverso specifici “indici di rischio”, a segnalare casi sospetti ai reparti territoriali della Finanza che hanno svolto indagini locali, come avvenuto a Monza e provincia.
Reddito di Cittadinanza, i controlli delle Fiamme gialle di Monza su casi “sospetti”
Da verifiche effettuate dal Comando di piazza Diaz dall’ 1 gennaio 2023 al 31 maggio 2024 i controlli in materia di reddito di cittadinanza hanno portato a riscontrare “irregolarità” in 164 casi sulle 182 verifiche eseguite «selettivamente orientate – appunto – grazie a mirate analisi di rischio» dicono dagli uffici di piazza Diaz. Si tratta del 90 per cento dei casi: «che hanno consentito di accertare contributi indebitamente percepiti per 1.154.380 euro e denunciare 153 responsabili» specificano ancora dal Comando guidato dal colonnello Gerardo Marinelli.