Rapina al portavalori di Paderno sulla A9: una condanna a 30 anni

Il tribunale di Como ha condannato a trent’anni di carcere l’uomo accusato di aver preso parte al clamoroso assalto ai furgoni portavalori carichi di oro della Battistolli di Paderno Dugnano, l’8 aprile 2013 sulla A9. L’assalto armato aveva messo a ferro e fuoco l’Autolaghi.
L’assalto sulla A9 al portavalori carico d’oro partito da Paderno Dugnano
L’assalto sulla A9 al portavalori carico d’oro partito da Paderno Dugnano

Il tribunale di Como ha condannato a trent’anni di carcere Giuseppe Dinardi, l’uomo di Pioltello arrestato due anni fa con l’accusa di aver preso parte al clamoroso assalto ai furgoni portavalori della Battistolli dell’8 aprile 2013 sull’Autolaghi, all’altezza di Turate. Il carico d’oro era partito da Paderno Dugnano, prima di finire bloccato da tre camion dati alle fiamme e crivellato sotto i colpi di un centinaio di proiettili di kalashnikov.


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Dinardi è una delle due persone arrestate per quell’assalto, che aveva visto la partecipazione di non meno di una quindicina di uomini. Un gruppo armato fino a denti che si impossessò dell’autostrada per riuscire a rubare il carico diretto verso la Svizzera.

La sentenza è stata letta mercoledì 3 giugno nel tardo pomeriggio.

Per l’assalto dell’A9 nei mesi scorsi era già stato condannato in udienza preliminare, a vent’anni di carcere, Antonio Agresti, pugliese, considerato una delle menti della clamorosa rapina.