Limbiate accoglierà i profughi. Non ci sarà nessun centro di smistamento all’interno dalla bocciofila del Cral di via Monte Grappa in grado di ospitare 200 stranieri ma sul territorio saranno presenti al massimo una quindicina di persone che troveranno alloggio alla comunità di famiglie “Il Montebello” che ha sede all’interno del comparto dell’ex Antonini e più precisamente vicino a villa Crivelli Pusterla. Questa modalità di accoglienza, seppure in numeri più ridotti visto che all’epoca si trattava di una sola famiglia, era già stata collaudata nel 2011 e non aveva dato problemi. L’esigenza nasce dalla indisponibilità del centro di via Spallanzani a Monza – fino ad oggi adibito a questo scopo – che durante i mesi invernali si prepara ad accogliere i senza-tetto della città. L’opzione concordata in Prefettura a Monza prevede un progetto semestrale per ospitare a Limbiate i migranti in arrivo dai luoghi di sbarco per il tempo necessario all’individuazione di una destinazione definitiva.
“A Limbiate – spiega Franca Basso, assessore ai Servizi Sociali che sia mercoledì che giovedì ha partecipato agli incontri in Prefettura su questo tema – arriveranno gruppi di una quindicina di persone e rimarranno qui giusto il tempo di fare le pratiche prima di essere spostati in appartamenti e strutture di inclusione fuori da Limbiate. Si tratta principalmente di persone somale ed eritree che fuggono da zone di guerra. Il luogo è idoneo perché c’è il presidio della comunità del Montebello ed inoltre la cooperativa Comunità Brianza metterà a disposizione un suo operatore sia di giorno che di notte”.