Presunto ricatto di Emilio Fede a Mediaset, coinvolti due limbiatesi

«Tentata estorsione a Mediaset», con Fede anche due limbiatesi. I pm accusano l’ex direttore del Tg4 di ricatti a un dirigente del gruppo. Coinvolti il suo personal trainer e una donna residenti a Limbiate
Presunto ricatto di Emilio Fede a Mediaset, coinvolti due limbiatesi

Una storia di presunti ricatti e minacce. Un’inchiesta, quella chiusa nei giorni scorsi dal sostituto procuratore di Milano Silvia Perrucci, che vede al centro il noto giornalista, ex storico direttore del Tg4, Emilio Fede e, tra le quattro persone iscritte nel registro degli indagati, anche due limbiatesi. Si tratta di Gaetano Ferri, 45 anni, e Maria Madeo, 38, domicliiati in città, accusati, il primo, di tentata estorsione, violazione della legge sulla privacy, ed estorsione per la somma di 700 euro nei confronti di Fede; la seconda, solo dei primi due reati. A sua volta, Fede è indagato per estorsione tentata, e minacce ai danni dello stesso Ferri.

La storia rischia di compromettere (e parecchio) la reputazione del giornalista, fedelissimo di Berlusconi. Secondo la ricostruzione della procura di Milano, che ha coordinato le indagini condotte dagli uomini della polizia giudiziaria presso la Questura, quando Fede venne estromesso dalla conduzione del Tg4, lo stesso avrebbe architettato, in concorso con i due limbiatesi e con una quarta indagata, la milanese Michela Faioni, un piano per ricattare Mauro Crippa, il direttore dell’informazione di Mediaset, e impedire così il suo licenziamento. Per questo, secondo il pm, avrebbero confezionato “9 fotografie riproducenti lo stesso Crippa intento ad un rapporto sessuale con un transessuale” (in realtà delle foto false), e avrebbero utilizzato “una di tali immagini frutto di fotocomposizione, quale strumento di minaccia e pressione durante un incontro tra Fede e il direttore del personale di Mediaset”.

Fede, da questa vicenda, avrebbe comunque guadagnato “una somma aggiuntiva al trattamento di fine rapporto: 820mila euro”, e “la stipula di un contratto di collaborazione per un corrispettivo annuo di 700mila euro”. Non solo, dello stesso Crippa sarebbero state realizzate, con dei fotomontaggi, altre immagini con lo stesso manager Mediaset “intento ad assumere stupefacenti”. Ma la vicenda, riguarda anche presunte minacce che Fede avrebbe rivolto allo stesso Ferri. Quest’ultimo, esperto di fitness dopo un periodo trascorso in carcere, è entrato in contatto con Fede, diventato inizialmente il suo allenatore, e poi una sorta di confidente. I racconti di Fede al limbiatese (che riguardavano per lo più Berlusconi, spaziando da Dell’Utri, la mafia e il caso Ruby), venivano però registrati da quest’ultimo, quando il loro rapporto di andava incrinando Venuto a sapere di questi audio, Fede avrebbe minacciato Ferri via sms.