Presunte violenze a due minorenni nella soffitta della nonna: la Procura di Monza chiede 6 anni

Accusato un 28enne di Cavenago Brianza che si professa innocente, sentenza attesa per luglio
Veduta area del tribunale di Monza
Veduta area del tribunale di Monza

È apparso martedì 20 giugno davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza, Francesca Bianchetti, un 28enne di Cavenago Brianza accusato di aver violentato due minorenni nel solaio di un appartamento di Monza, dove risiede la nonna.

Monza, l’accusato continua a confessare la sua innocenza

L’indagato continua a professare la sua innocenza e a dichiarare che le due giovani avevano accettato il suo invito e che quando una delle due si era tirata indietro, lui non aveva insistito. Una versione, la sua, che però non ha convinto il pubblico ministero che alla fine del dibattimento, con il rito abbreviato, ha chiesto la sua condanna a sei anni e  quattro mesi di reclusione. Permane inoltre il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri, con qualsiasi mezzo, anche telematico, alle due presunte vittime.

I fatti delle due minori che hanno presentato la denuncia, una delle quali si è costituita parte civile, risalirebbero al 2017 e 2018, (ma già nel 2015 l’uomo aveva evitato un procedimento penale, sempre per violenza sessuale, ai danni di una diciassettenne, la cui denuncia era stata archiviata per mancanza di prove). La sentenza è attesa per luglio.