Premio Slancio, i vincitori del concorso che ha fatto scrivere sul tema della Luce

Sabato 26 marzo la premiazione del primo concorso letterario legato alla rivista “Scriveresistere” realizzata da persone con SLA. Vasta partecipazione con oltre quattrocento elaborati sul tema della Luce. Ecco i vincitori.
Monza premiazione concorso Slancio
Monza premiazione concorso Slancio

Raccontare la forza travolgente della fragilità. Perché la scrittura accoglie e mescola emozioni, storie, intuizioni e le trasforma in vita. E allora i racconti, le poesie, gli aforismi diventano nuova forza per chi li scrive e per chi li legge.

È nato proprio dalla consapevolezza di questa forza “Scriveresistere”, il magazine scritto con gli occhi da Luigi Picheca, Pippo Musso, Claudio Messa e Laura Tangorra, edito dalla cooperativa La Meridiana di Monza e coordinato dalla psicologa Luisa Sorrentino. E da qui è nato anche il primo concorso letterario legato alla rivista realizzata da persone con SLA, Sclerosi laterale amiotrofica, che ha sorpreso gli stessi promotori per la vasta partecipazione: oltre 400 elaborati, tra poesie, racconti e aforismi sul tema della Luce, giunti da tutta Italia. 

LEGGI Quattrocento i lavori in gara al concorso letterario “Premio Slancio”

Premio Slancio, i vincitori del concorso che ha fatto scrivere sul tema della Luce
Monza premiazione concorso Slancio: il coro del Liceo Zucchi

Sabato 26 marzo, durante la premiazione, buio e luce si sono abbracciati nelle parole dei testi esaminati dalla Giuria presieduta da Arnoldo Mosca Mondadori e composta da Ferruccio De Bortoli, Giangiacomo Schiavi, Luca Crippa, Pietro Coletta, Roberto Mauri, Maria Pitaniello e Luisa Sorrentino.

“Condividere pensieri attraverso la scrittura è un investimento di vita. Sono onorato di far parte di questa giuria. Scrivere è una cura, una terapia per chi scrive, che arriva anche a chi legge”, ha detto Ferruccio De Bortoli, presente alla premiazione. 

 I vincitori: nella sezione Racconti il primo premio è stato assegnato al testo titolato Shu Ling; di Rosario Vitale: un profondo racconto-gioco nel grembo della memoria. Al secondo posto La luce dell’orizzonte; di Silvia Favaretto. Si tratta della storia di Zaher, un ragazzino che scappa dall’Afghanistan in guerra, scritta con gli occhi e l’amore di una madre.
Terzo classificato Viaggio a Bodrum; di Carlo Simonelli. Vera e propria immersione nella storia del piccolo siriano Aylan ritrovato sulla spiaggia di Bodrum.

 Nella sezione Poesia primo classificato Permettetemi di essere colpevole di Ion. Secondo classificato Rinascita di Daniela Piccolotto. Terzo classificato Un giorno torneremo di Veruska Vertuani.

La premiazione si è conclusa con la consegna del Premio Speciale “Mezzopieno con SLAncio”. Per la sezione Racconti è stato scelto La luce di Leo di Eleonora Brambilla, studentessa liceo Zucchi, Monza. Per la sezione Poesia premio speciale a Maddalena Rinarelli con Luce 

 Per la sezione Aforismi premiati Paolo Negrotti del Liceo Classico e Musicale Zucchi di Monza e Alejandro Mauricio.

Premio Slancio, i vincitori del concorso che ha fatto scrivere sul tema della Luce
Monza premiazione concorso Slancio: il coro del Liceo Zucchi

Presente alla premiazione la redazione di Scriveresistere, nata nel 2019. Nel 2020 sono stati realizzati 13 numeri del magazine scritto dalle persone con Sla, con l’utilizzo di un programma software attivato con un impercettibile movimento oculare. Coinvolti nel progetto famiglie, medici e operatori del centro Rsd San Pietro – progetto SLAncio, gestito dalla cooperativa La Meridiana di Monza.

Luigi Picheca, 67 anni, da 14 malato di SLA, dopo una collaborazione con il giornale online Il Dialogo di Monza, nel 2016 è diventato pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Per lui, la rivista e il concorso sono un traguardo dopo il cammino che lo ha portato a praticare il talento della scrittura: “Ho imparato che la sofferenza è una battaglia che si vince accettandola. Scrivere per un giornale, fondare e far crescere un magazine mi gratifica, aiuta a dare senso all’esistenza e, ripeto, oltre a comunicare i pensieri, fa sentire socialmente utili”.

Per Claudio Messa “far parte di “Scriveresistere” è un modo per essere riconosciuti in ciò che pensiamo e sappiamo fare”. Così come per Pippo Musso “scrivere e offrire pensieri  può essere d’aiuto a qualcuno. Può far riflettere e persino cambiare, migliorare e scoprire che scrivere fa proprio bene, sia a chi scrive, sia a chi riceve la parola scritta”.

Laura Tangorra: “Ogni scritto è il riflesso di vissuti differenti, e spesso di sofferenze segrete a volte inimmaginabili, che alla fine superando il buio riescono a brillare della stessa luce. Il concorso ha offerto a tanti cuori (ma proprio tanti!) l’occasione di condividere la propria luce nascosta, coinvolgendo l’altro, inondandolo di emozioni, facendolo entrare nel suo mondo. Questa è la magia dello scrivere”.

Questa è la storia dirompente di “Scriveresistere”, del concorso letterario e dei progetti di Meridiana che guardano alla forza della vita, sempre.