Il comprensivo Moro di Seregno, in viale Tiziano, si è classificato al primo posto nella terza edizione del “Premio scuola digitale”, indetto dal Miur, nella finale provinciale e ora è in gara per partecipare alla competizione regionale. Un premio ideato per favorire l’eccellenza e il protagonismo delle scuole italiane e degli studenti nel settore dell’innovazione didattica e digitale.
La Moro è stata prescelta per il progetto sugli “in-Book”, che sono racconti tradotti in simboli in uso nella comunicazione aumentativa (Caa). Le alunne di 4a A Sofia Bincoletto e Zoe Zorzetto, con l’insegnante Anna Maria Sardo, hanno esposto il progetto, in diretta streaming, a una giuria di esperti attraverso una breve presentazione, supportata da video. Le due alunne hanno raccontato la genesi del progetto e la sua evoluzione con il coinvolgimento di altri studenti del comprensivo.
La 4a A, già lo scorso anno aveva partecipato alla finale provinciale classificandosi al terzo posto con il progetto di “digital storytelling”, in quanto aveva sperimentato la validità della comunicazione aumentativa fin dal primo anno della primaria per l’apprendimento della letto-scrittura.
«Il percorso era iniziato durante il lock down – ha spiegato l’insegnante Anna Maria Sardo – con la semplificazione di alcuni racconti di Gianni Rodari che sono stati illustrati e tradotti in simboli da altre classi dell’istituto. Di ciascun racconto tradotto è stata realizzata una videolettura cui hanno partecipato alcuni docenti, la biblioteca civica Ettore Pozzoli che ha messo a disposizione i locali per buona parte delle riprese delle letture, il progetto “Tutti inclusi Seregno” che, sul blog e pagina Facebook della scuola, ha pubblicato le videoletture, oltre all’ufficio stampa comunale e la pagina “Seregno notizie».
Un coinvolgimento che ha permesso di diffondere gli “inBook” e creare sezioni dedicate nei tre plessi del comprensivo Moro, tanto che per renderli accessibili a tutti saranno fruibili tramite un codice Qr. Il premio ricevuto dal comprensivo Moro è stato di mille euro, somma che sarà usata per sviluppare il progetto di didattica digitale integrata.
«È stato un risultato di piacevole sorpresa, ma allo stesso tempo una grande soddisfazione per tutti gli insegnanti che si sono prodigati in questo lavoro – ha detto il dirigente Francesco Digitalino – oltre alla grande opportunità offerta ai ragazzi coinvolti di valorizzare le proprie competenze».