Un altro prestigioso risultato per la pasticcera monzese Francesca Cingi. Dopo le medaglie d’argento ottenute nei mesi scorsi al concorso “The best panettone in the world” e ai Campionati Nazionali FIPGC della “Miglior Colomba d’Italia”, ora è arrivata la nomination tra i dieci finalisti all’ottava edizione del premio “Panettone senza confini 2023”. Francesca (detta Ninni), dopo una prima “scrematura” che l’ha portata ad essere scelta tra i migliori sessanta pasticceri d’Italia, ha ottenuto un ulteriore riconoscimento dalla giuria di esperti capitanata da Iginio Massari che l’ha “promossa”, unica donna, a prendere parte alla finale di ottobre che si svolgerà a bordo di una nave da crociera.
Premio al panettone, Francesca Cingi: “Molto fiera, ce l’ho messa tutta”
“Sono molto fiera di questo risultato-afferma- perché il mio panettone è stato giudicato dai nomi più prestigiosi della pasticceria italiana. Ce l’ho messa tutta. Ho messo a frutto tutta la mia determinazione, la mia forza di volontà, il mio impegno, ma non mi considero arrivata a un traguardo. Credo che ci siano sempre margini di miglioramento e io sono pronta a fare sempre di più“.
Monza: la versione rivisitata del panettone firmata da Cingi
Francesca concorrerà nella sezione dedicata al panettone tradizionale portando una versione “rivisitata” (“proprio perché credo nei continui miglioramenti”) della sua prelibatezza giunta seconda ai campionati mondiali. “Mi affido a ingredienti di alta qualità-sottolinea-Per questo ricorro a piccole e medie imprese italiane di eccellenza che mi garantiscono la genuinità dei prodotti senza trascurare la ricerca di novità“. Nei programmi della pluripremiata pasticcera Natale non è così lontano. Oltre a dedicarsi alla produzione per addolcire le tavole della sua clientela, Francesca si è segnata sulla sua agenda un’altra data: “A fine novembre-conclude- ci sarà nuovamente il concorso mondiale riservato ai migliori panettoni organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria ed io non voglio mancare“.