Indagini a tutto campo per assicurare alla giustizia il branco che domenica 6 maggio nel pomeriggio, su un treno della linea Milano-Lecco, tra Arcore e Carnate, ha aggredito a calci e pugni un agente 41enne fuori servizio della Questura lecchese, intervenuto a difendere un capotreno, “accerchiato” da una banda di una decina di giovani stranieri che non ne voleva sapere di pagare il biglietto.
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Due dei presunti aggressori, entrambi nigeriani, sono già stati arrestati e devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e tentata rapina in concorso (avrebbero tentato di rapinare il borsello al capotreno). Sono stati fermati poco dopo l’aggressione alla stazione di Calolziocorte.
Dopo il pestaggio, infatti, la banda sarebbe scesa dal treno, a Carnate, per prenderne uno successivo, sempre diretto a Lecco. A inchiodarli sarebbero le immagini del filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza. Sarebbero anche stati riconosciuti da alcuni testimoni. Dopo la convalida dell’arresto, prevista per martedì 8 a Lecco, il fascicolo verrà trasmesso, per competenza territoriale, alla Procura di Monza.
Soccorso e trasportato in ospedale, il Manzoni di Lecco, per accertamenti, il poliziotto è stato dimesso lunedì con una prognosi di dieci giorni.