Politica: dopo Arcore tensioni anche nella giunta di Brugherio?

Alcuni episodi durante le sedute di consiglio per il bilancio fanno pensare ad attriti tra Assi e Imperato. Gli interessanti smentiscono.
La presentazione di Roberto Assi a Brugherio, candidato del centrodestra
La presentazione di Roberto Assi a Brugherio, candidato del centrodestra Monica Bonalumi

Smentisce il sindaco Roberto Assi e smentisce l’assessore allo Sport Enzo Imperato: non ci sarebbero tensioni tra Fratelli d’Italia e il resto del centrodestra. Eppure i segnali percepiti nelle tre sedute di consiglio comunale dedicate al bilancio spingono in un’altra direzione. Nella prima Imperato, seduto tra il pubblico, non ha presentato la sua relazione, nella seconda gli esponenti di Fdi non hanno praticamente commentato il preventivo e nella terza l’assessore Diego Cristiano ha chiarito di aver comunicato al primo cittadino subito dopo le elezioni le date in cui sarebbe stato assente.

Giunta di Brugherio: il rapporto tra Assi e Imperato

Il sindaco Assi, ipotizzano i bene informati, starebbe attendendo un incidente diplomatico per togliere le deleghe a Imperato a cui avrebbe già recapitato un richiamo scritto. «Ho inviato due lettere ad altrettante persone – ammette il sindaco – ma risalgono ad agosto e a settembre. Ritengo sia una modalità normale di interagire tanto che ne scrivo anche di favorevoli. Con Imperato non ci sono problemi: il 6 eravamo seduti accanto tra il pubblico e abbiamo concordato che avrei letto io la sua parte di relazione mentre il 15 eravamo insieme all’incontro con il campione olimpico Fausto Desalu».

Giunta di Brugherio: «Non deve accadere come con Ronchi»

Poi aggiunge, sempre Assi: «Siamo una famiglia, si discute ma non c’è nessuna crisi in vista». «Se ci fossero problemi sarei il primo a dirlo – dichiara Imperato – i rapporti con Assi sono ottimi ma è normale che non si vada d’accordo allo stesso modo con tutti. Io intendo lavorare per il bene della città: spero che ce lo lascino fare perché non deve accadere quello che è successo all’epoca dell’amministrazione Ronchi».