È scontro aperto tra l’assessore Claudia Maria Terzi e alcune Agenzie del trasporto pubblico locale in Lombardia (inclusa quella di Milano e Monza): tre presidenti hanno scritto una lettera aperta per contestare una presa di posizione dell’assessore regionale sul sovraffollamento e disagi di chi utilizza gli autobus, in particolare quelli delle fasce orarie studentesche. Le Agenzie hanno replicato che per risolvere il problema è sufficiente che i politici investano risorse.
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«Alcune Agenzie del Tpl si stanno prodigando nel trovare giustificazioni alle proprie inefficienze. Dovrebbero invece prodigarsi per risolvere i problemi. Il loro compito è organizzare il servizio Tpl nei territori e intervenire in caso di criticità. Questo significa anche, per esempio, dialogare con i poli scolastici in modo da trovare soluzioni circa la programmazione degli orari» ha replicato Terzi sottolineando che la Lombardia è la Regione che investe di più nel trasporto pubblico: 624 milioni l’anno di cui oltre 210 milioni di risorse proprie. «A questo si è aggiunto il recente stanziamento regionale straordinario di 5 milioni di euro per le aree di montagna e quelle scarsamente popolate, con Regione che ha voluto mettere in campo uno sforzo ulteriore per territori che hanno specifiche necessità di trasporto. Inoltre sono stati stanziati 1,75 milioni per i servizi aggiuntivi di Tpl attivati in seguito alla chiusura del Ponte San Michele e affidati alle Agenzie di Milano, Bergamo e Como-Lecco-Varese. Colpisce poi che certe polemiche strumentali vengano reiterate anche dall’Agenzia Tpl di Milano, la quale introita il 65% dei fondi erogati per il Tpl».
Per Andrea Monti (Lega), vice presidente della commissione Trasporti del Pirellone, è “inaccettabile il comportamento dell’Agenzia del TPL di Milano, specialmente dopo aver gestito l’introduzione della tariffazione unica in maniera spericolata e autoreferenziale. Ha pure il coraggio di scaricare addosso alla Regione la sua vergognosa gestione del trasporto su gomma, lo stesso che sta rendendo la vita dei nostri studenti simile a quella del bestiame?”.
La proposta di Monti è di utilizzare le nuove entrate derivanti dall’introduzioine della tariffazione integrata, circa 50 milioni di euro, per migliorare corse e servizio dei bus in Provincia.