Pilotto, dallo scrutinio al puzzle della giunta per Monza: i nomi sul tavolo

Paolo Pilotto deve individuare i nove assessori della sua squadra nel giro di una decina di giorni. Il totonomi.
Elezioni 2022 Monza Paolo Pilotto sindaco
Elezioni 2022 Monza Paolo Pilotto sindaco

Sarà un puzzle complicato quello che impegnerà Paolo Pilotto nei prossimi giorni: il sindaco dovrà individuare i nove assessori della sua squadra nel giro di una decina di giorni. «Cercheremo di essere pronti il prima possibile – spiega – faremo una riflessione adeguata rispetto alle competenze e alla distribuzione di genere».

Dallo scrutinio al puzzle della giunta per Monza: «Nove assessori sono pochi»

Per definire il quadro si confronterà con le sette liste della coalizione in modo da tentare di posizionare le caselle giuste sulla scacchiera e punterà a un mix di persone con esperienza amministrativa sulle spalle e giovani, con una presenza bilanciata tra uomini e donne.

«Nove assessori per una città come Monza – ripete da giorni – sono pochi»: proprio per questo potrebbe valutare l’opportunità di modificare l’accorpamento di deleghe effettuato da Dario Allevi che, a sua volta, ha rivisto alcuni pacchetti del suo predecessore.

Dallo scrutinio al puzzle della giunta per Monza: i nomi

Il sindaco dovrà, e sarà uno degli aspetti che potrebbe richiedere un surplus di pazienza, cercare di rispettare i pesi ottenuti nelle urne dalle formazioni che lo hanno supportato. Al momento gli unici nomi sicuri sembrano quelli del democratico Marco Lamperti, che dovrebbe essere il suo vice, e quello di Ambrogio Moccia che, in virtù dell’apparentamento, dovrebbe occuparsi di legalità e sicurezza. Un posto dovrebbe andare ad Arianna Bettin di LabMonza e un altro a un esponente di Monzattiva: tra le ipotesi che girano ci sono quelle di Carlo Abbà, assessore alle Attività produttive nell’amministrazione di Roberto Scanagatti, e di Chiara Pozzi, consigliera comunale nel passato quinquennio, che potrebbe occuparsi di servizi sociali. Tra i papabili assessori c’è il democratico Egidio Longoni, che tornerebbe in giunta dopo l’esperienza nell’esecutivo Scanagatti ma sul tavolo c’è anche il nome di Francesca Pontani che ha dalla sua il buon numero di preferenze incassate ma che potrebbe scontare il magro risultato di Italia Viva.