Storia a lieto fine per una agnellina trovata casualmente da un ragazzo insieme a un altro esemplare maschio, persi da un gregge di passaggio in alta Brianza: il ragazzo ha lanciato un appello in rete per chiedere aiuto, trovandolo in Silvia, una volontaria Enpa Monza che l’ha immediatamente indirizzato alla clinica veterinaria Valcurone di Missaglia. I veterinari hanno preso in consegna i due agnelli, li hanno immediatamente riscaldati e nutriti, dando loro tutte le cure occorrenti. Nonostante ciò uno dei due, un maschietto tutto nero, non ce l’ha fatta. La sorellina ha invece reagito alle cure e, alimentata con latte di capra ogni due ore, si è velocemente ripresa.
Dopo alcuni giorni, passato il periodo più rischioso, l’agnellina è stata presa in consegna dall’Enpa e portata al rifugio di Monza. Chiamata Silvì, in onore della sua salvatrice, l’agnellina può ora contare su un rifugio al calduccio e sulla buona volontà di presidente e volontari che, armati di biberon, si alternano indefessamente per non farle mancare le poppate ogni 2-3 ore.
Silvì ha subito un imprinting umano: la “mamma” e il “papà” per lei sono Feddi, l’operatrice che si occupa degli erbivori, il presidente Giorgio Riva e, naturalmente, Silvia. Ma più avanti, quando sarà cresciuta, andrà a conoscere gli altri membri della numerosa tribù di erbivori dell’allegra Fattoria dell’Enpa di Monza, dove sono in programma i programmi didattici.
Le visite per le scolaresche si effettueranno al rifugio di Monza tutti i mercoledì dal 20 febbraio: per informazioni su “Animali: conoscerli per rispettarli” (rivolto agli alunni delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria) ed “ENPAtia, il valore del rispetto” (a quelli delle classi 1°, 2° e 3° della scuola secondaria), scrivere a educazione@enpamonza.it.