“Partita con papà”, il carcere di Monza riapre alle famiglie dopo i due anni di pandemia

Il prossimo 20 giugno la “Partita con papà” l’attesissimo incontro tra i padri detenuti nella casa circondariale di Monza e i loro figli. Insieme saranno protagonisti di una giornata all’aperto
L’ingresso del carcere di via Sanquirico
L’ingresso del carcere di via Sanquirico Fabrizio Radaelli

Si svolgerà il prossimo 20 giugno la “Partita con papà” l’attesissimo incontro tra i padri detenuti nella casa circondariale di Monza e i loro figli. Insieme saranno protagonisti di una giornata all’aperto, all’insegna dello sport. Un’iniziativa che rientra nell’annuale campagna “Carcere aperto”, che consente di far accedere negli istituti penitenziari le famiglie, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia.

“Partita con papà” in carcere a Monza: 40 famiglie coinvolte

Sono quaranta i nuclei famigliari che parteciperanno all’evento, promosso in via Sanquirico dall’associazione milanese Bambinisenzasbarre, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. I bambini e i ragazzi che entreranno in istituto per giocare con il proprio padre sono circa una cinquantina e hanno un’età compresa tra uno e 17 anni. Nelle aree verdi del carcere verranno allestiti degli spazi di gioco e zone sportive pensate per le diverse fasce di età dei bambini, realizzate grazie alla collaborazione del Csi e l’associazione Vip Brianza.

“Partita con papà” in carcere a Monza: iniziativa nata nel 2015

La “Partita con papà” è una iniziativa avviata nel 2015 e che fino al 2019 (anno dell’ultima edizione prima dell’emergenza Covid – 19) ha organizzato 68 partite in altrettante carceri su tutto il territorio nazionale. «La campagna vuole sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha l’obiettivo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi di cui spesso sono vittime i 100.000 bambini in Italia che hanno il papà o la mamma in carcere e sono emarginati – spiegano gli organizzatori -. Questi bambini vivono in silenzio il loro segreto del papà recluso, per non essere stigmatizzati ed esclusi». Nella giornata si sport e gioco sono attivamente coinvolti anche gli agenti della Polizia penitenziaria. Nelle passate cinque edizioni la Partita con papà ha coinvolto 3.150 bambini e 1700 genitori detenuti.