Il futuro di una città migliore e più efficiente è nelle mani dei monzesi. Entra nel vivo il progetto “Partecipa e decidi” che mette a disposizione delle dieci consulte di quartiere 800mila euro (80mila per ogni consulta di cui 60mila da spendere in opere pubbliche e 20mila in servizi per la comunità). Un budget da investire per la realizzazione dei progetti più votati dai cittadini e poi vagliati e avallati dagli uffici comunali che se supereranno anche questa fase finale vedranno l’avvio dei lavori entro il 2015.
Fino al 29 marzo ogni residente in città, che ha compiuto i sedici anni, potrà votare tra i 62 progetti di opere pubbliche, servizi e sociale che sono stati proposti dalle dieci consulte. In media cinque progetti per ogni consulta, anche se in alcuni casi le proposte sono maggiori come per la consulta di San Fruttuoso dove al rush finale sono giunti ben otto progetti, mentre la scelta è più limitata per la commissione di Regina Pacis e San Donato dove alla fase di votazione finale sono arrivati solo quattro progetti.
Adesso la parola, o meglio la scheda sia nella versione cartacea che in quella digitale, passa direttamente ai figli di Teodolinda, optando per una nuova modalità di votazione che, forte dei limiti e dei difetti delle votazioni passate, offre maggiore opportunità di accedere alle urne, anche per coloro che non sono pratici con le nuove tecnologie: è possibile esprimere il proprio voto direttamente onlinet. Ma non sarà la sola modalità. Infatti sarà possibile votare direttamente nei centri civici o presso i seggi itineranti per la città, sempre muniti però di carta di identità e di codice fiscale. E per coloro che vogliono esprimere il proprio voto ma non hanno la possibilità temporanea o permanente di raggiungere il seggio o di utilizzare Internet è possibile chiedere il servizio di voto a domicilio rivolgendosi al proprio centro civico. E se qualcuno è indeciso sulle possibilità di voto, nessun problema: è possibile votare le proposte di tutti i quartieri, non soltanto quello di propria residenza, ma il voto può essere espresso una volta sola.
Il progetto del bilancio partecipato è iniziato un anno fa, con una riunione preliminare all’Urban Center e poi un lavoro intenso delle dieci consulte (delle quali fanno parte realtà associative e gruppi che da anni sono presenti e attivi nel rione) durante le quali sono emerse mancanze e necessità dei singoli rioni trasformante in idee e poi in progetti, mettendo in evidenza un comune denominatore di volontà di avere una città con più piste ciclabili, una migliore mobilità anche viabilistica, sicurezza con l’installazione delle telecamere nei luoghi caldi. Grande attenzione anche al mondo della scuola con progetti di riqualificazione degli edifici e di promozione di attività e di laboratori nelle scuole primarie.