«Parte dei pedaggi di Pedemontana per compensare il verde con un nuovo parco regionale»

La proposta di Marzio Marzorati, presidente del Parco regionale nord Milano, insieme ad tutelare il territorio attraversato dall'autostrada Pedemontana.
Marzio Marzorati sui cantieri di Pedemontana
Marzio Marzorati sui cantieri di Pedemontana

Una quota dei pedaggi che Pedemontana incasserà vengano utilizzati per gli interventi di compensazione ambientale nell’ambito di un grande parco regionale, di nuova costituzione, della Brianza. È una delle proposte lanciate da Marzio Marzorati, presidente del Parco regionale nord Milano, al termine di un incontro avvenuto mercoledì sera a Bernate, per una passeggiata intorno alle aree arcoresi sottoposte a cantiere, e che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti di comitati e circoli ambientalisti del territorio.

Pedemontana: Marzio Marzorati ad Arcore, dopo una passeggiata sui cantieri a Bernate

C’erano Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, Isabella Sangalli del circolo Gaia di Usmate – Velate, Luca Monguzzi, consigliere comunale di Arcore per Immaginarcore, Roberto Sala del comitato No Pedemontana Arcore, Lesmo e Camparada, Marco Monguzzi e Filippo Sala, anime del mondo ambientalista.
È stato al termine della camminata che Marzorati, in un video pubblicato su facebook, ha lanciato le proposte. Proposte concrete che anzitutto si rivolgono ai Comuni, non più spettatori ma attori primari. Così come all’assemblea di Bernate era stato già avanzato in presenza degli amministratori di Arcore il progetto della Barriera verde per pianificare “una resilienza ambientale” con l’arrivo dell’autostrada.

Pedemontana: il timore di processi di urbanizzazione secondaria

Uno degli obiettivi e delle preoccupazioni, infatti, è che lungo il tracciato di Pedemontana s’inneschino processi di urbanizzazione secondaria al posto che di tutela dell’ambiente. Si parla di logistica, di strade di connessione, di insediamenti. Tutto a discapito di quella famosa dorsale verde che invece dovrebbe accompagnare l’autostrada.

«Siccome questa strada si farà, anzi si sta già facendo – ha spiegato Marzorati – è venuto il momento di chiedere dei contributi non solo oggi, ma nel tempo a Pedemontana attraverso i pedaggi, creando un parco regionale pedemontano della Brianza che metta a protezione le aree rimaste».

Pedemontana: idea di dar vita a un parco tutelato e mantenerlo con i fondi di Apl

L’idea è quella prima di dar vita al parco tutelato (o eventualmente inserire le aree in parchi regionali già esistenti) e poi di mantenerlo con i fondi provenienti anche da Apl stessa. Passando dall’acquisto delle aree per i progetti di compensazione, affinché rimangano di proprietà pubblica. Cruciale diventa quindi il ruolo dei Comuni, ha precisato Marzorati, che dovrebbero iniziare sin da ora ad approvare in consiglio comunale la richiesta di istituzione del nuovo parco regionale su area vasta.
«Questo passaggio permetterà gli investimenti nel futuro. È una condizione fondamentale perché questo territorio perderà moltissimo con il passaggio di Pedemontana. Abbiamo una grande responsabilità – ha concluso – e dobbiamo riscattarla».