Cascina Mulini asciutti nel parco di Monza è sempre più “Il Mulino delle energie”. È stato completato il restauro del fienile sud, uno spazio di 300 metri quadri su due piani con le travi a vista e le caratteristiche finestre a nido d’ape.
«Il restauro si è protratto più a lungo del previsto per via della pandemia – spiega Luca Baglivo, direttore del Creda – poi è stato necessario consolidare le fondamenta, rinnovare il tetto sopra quello originale, ma ora ci siamo. Sarà il nostro spazio “Invento”, un luogo per fare cultura, eventi, formazione».
Per l’apertura al pubblico del fienile, il cui restauro è costato 520mila euro (480 mila da Fondazione Cariplo), manca solo l’installazione a breve dell’ascensore che permetterà di abbattere tutte le barriere architettoniche.
La storia. Costruita da Giacomo Tazzini nel 1834 Cascina Mulini Asciutti conserva ancora le antiche macine, un piccolo forno per la cottura del pane. Ancora oggi è possibile ammirare il funzionamento del mulino con i suoi vecchi ingranaggi, visitare i locali dove sono custodite le ruote in pietra usate per le diverse macinazioni e accedere alle due sale di macina e ai controlli delle chiuse.
«Il nuovo fienile – prosegue Baglivo – ospiterà due laboratori permanenti pensati per i bambini, gli adulti, ma anche i gruppi aziendali. Il primo metterà in relazione tecnologia, ambiente e creatività. Indagheremo come la tecnologia ci può aiutare a preservare il nostro ambiente».
Il secondo laboratorio avrà come tema la “biomimesi”: «Racconteremo come l’osservazione della natura abbia contribuito a tante scoperte – prosegue il direttore del Creda (Centro ricerca educazione documentazione ambientale) – per esempio è curioso sapere che l’inventore del velcro si sia ispirato alla natura osservando come i fiori della bardana si attaccassero ai vestiti e ai calzini ha riprodotto lo stesso modello in stoffa».
I “nuovi” Mulini. In questi giorni Cascina Mulini Asciutti è sede dei centri estivi e per tutta l’estate almeno 250 bambini trascorreranno almeno una settimana nel verde, tra giochi, laboratori ed esplorazioni del parco anche con le biciclette.
«Ora però non ci sono solo i bambini ad apprezzare questo luogo – conclude ancora Baglivo – abbiamo sempre più richieste di aziende che dopo il lockdown e ancora in smart working cercano uno spazio nel verde per organizzare giornate di team building. Per le aziende proponiamo un laboratorio sull’alimentazione legato alle macine del nostro mulini, uno sull’energia con un focus sull’idrogeno e poi un team building della sostenibilità per capire cosa una azienda può fare di concreto per diventare più ecosostenibile».