Nell’Unità Operativa Semplice di Pneumologia interventistica della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori, della quale è responsabile il dottor Almerico Marruchella, ha preso il via l’attività di endoscopia rigida.
«Si tratta di una modalità impiegata prevalentemente in ambito terapeutico – spiega Marruchella – ideata in origine per la rimozione di corpi estranei dalle vie aeree ma che ora permette il trattamento delle ostruzioni della trachea e dei grossi bronchi, anche mediante posizionamento di stent tracheobronchiali».
Ospedale San Gerardo: a Monza attività di endoscopia rigida, procedure in gran parte d’urgenza
L’Unità di Pneumologia, che fa parte della Struttura Complessa di Pneumologia, diretta dal professor Fabrizio Luppi, ha assunto la classificazione di “interventistica” dato che, oltre a continuare il programma di diagnostica e stadiazione avanzata del cancro del polmone, ha sviluppato un programma di broncoscopia rigida operativa in collaborazione con la SC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal professor Giuseppe Foti.
«Negli ultimi due mesi – sottolinea Luppi – sono state eseguite sei procedure con l’endoscopia rigida, in gran parte in emergenza, per il ripristino del regolare calibro delle vie aeree. In due casi è stato posizionato uno stent metallico tracheobronchiale: il primo in una paziente di 48 anni che presentava una lacerazione tracheale e il secondo di 67 anni che presentava una neoplasia polmonare che ostruiva la trachea».
Ospedale San Gerardo: a Monza attività di endoscopia rigida, le strutture complesse coinvolte
Questa attività coinvolge anche altre strutture complesse: quella di oncologia, diretta dal professor Diego Cortinovis, e quella di Chirurgia toracica, diretta dal professor Francesco Petrella, per la cura di pazienti affetti da neoplasia polmonare o da altre neoplasie, che determinano la formazione di metastasi polmonari. In molti casi, in particolare in presenza di neoplasie con ostruzione delle vie aeree centrali, questa metodica consente il ripristino della funzione ventilatoria e dà al paziente la possibilità di ricevere trattamenti attivi.