Si chiamano AdoPoint e sono i due ambulatori con cui gli ospedali di Vimercate e di Carate Brianza intendono intercettare precocemente il disagio nell’adolescenza. L’attività ambulatoriale è in continuità con quella del Pronto Soccorso: ad occuparsene sono gli operatori della struttura di Psicologia Clinica dell’Asst.
«L’adolescenza è una fase dello sviluppo umano – racconta Barbara Lo Iacono, Responsabile della Psicologia Clinica – in cui si possono manifestare disagi e sofferenze che si esprimono attraverso modalità incentrate, soprattutto, sul corpo, in particolare con il ricorso a comportamenti agiti (uso di droghe, azioni autolesive, incidenti, comportamenti sessuali a rischio) o con disturbi psicologici minori (somatizzazioni, attacchi di panico, crisi di ansia, ipocondria). Gli adolescenti che soffrono senza poterselo dire e raramente si rivolgono ad un servizio psicologico; può accadere, invece, che giungano presso strutture sanitarie quando incidenti o presunte malattie li costringono a ricorrere al medico. E il Pronto Soccorso, spesso, viene considerato una struttura anonima, dove poter portare una domanda di cura».
Da una analisi dei dati registrati ai Pronto Soccorso dell’Asst, riferiti al 2018, sono stati 4.885 gli accessi a Vimercate e a Carate dei giovani tra i 14 ei 24 anni, di cui 341 sono riconducibili alla sfera psicologica (il 7%), 128 recidivi (solo 18 di questi sono noti ai servizi specialistici) e 288 dimessi e inviati al medico di famiglia.
I due ambulatori sono destinati a pazienti compresi in quella fascia di età che si sono rivolti in PS e per i quali non si ritiene necessaria una consulenza psichiatrica né un ricovero. Pazienti che presentano disturbi psicologici minori (ansia, somatizzazioni, attacchi di panico); ripetuti accessi in pronto soccorso per sintomatologia fisica ed esami strumentali negativi; reiterate esperienza traumatiche come incidenti o aggressioni.