Oratorio di Desio, quattro minuti di follia e bestemmie per una banda di minorenni

Qualche bestemmia poi cancellata dall’audio, le facce un po’ mascherate dopo un pallido tentativo di censura: eppure la banda di minorenni che ha improvvisato quattro minuti di follia all’oratorio di Desio è ancora online.
Oratorio di Desio, quattro minuti di follia e bestemmie per una banda di minorenni

Il tentativo di censura a posteriori è arrivato – le bestemmie cancellate dall’audio, qualche vago tentativo di oscurare i volti senza riuscirci fino in fondo. Ma il video è ancora lì, su youtube.com, a raccontare quattro minuti di adolescenziale follia e senso del branco tra ragazzini. Si intitola banalmente “oratorio desio” ed è il filmato autoprodotto da un gruppetto di minorenni mentre alza il volume dello stereo, grida qualche bestemmia da bulli, tira due calci a una sedia, sale su un calcetto con i piedi, graffia a unghiate una parete. Sono italiani e lo si capisce da come parlano. Sono di origine straniera per i nomi con cui si chiamano.

Parrocchia di San Giovanni Battista a Desio, il salone dell’oratorio con i calcetti: l’episodio è successo forse una decina di giorni fa, poi il video che i ragazzi hanno ripreso con uno smartphone è finito online nella prima metà della scorsa settimana, prima di essere forse cancellato e ricaricato con qualche censura intorno a sabato. È di venerdì la notizia della baby gang dell’oratorio, data dal quotidiano il Giorno, che nei giorni successivi ha interpellato un sacerdote della parrocchia per qualche commento: mancanza di presenza adulta, ha ammesso il don, che ha aggiunto che il primo passo sarà capire perché quei ragazzi fossero da soli in quella sala. Si tratta di quattro minuti di immagini che hanno per protagonista un ragazzo che fa la telecronaca del “caos all’oratorio San Giovanni Battista”, come lui dice mentre altri due o tre gli danno corda e un altro paio, su un lato, cerca di portare a termine la propria partita di calcetto senza farsi coinvolgere. Non è difficile rintracciarlo: basta cercare “desio oratorio” su youtube.com.