Operazione contro la ‘ndrangheta in Calabria: tra i 61 arrestati due residenti a Monza e Biassono

Si tratterebbe di un 47enne e un 49enne originari di Vibo Valentia e residenti a Monza e Biassono

Un 47enne e un 49enne originari di Vibo Valentia, residenti a Monza e Biassono, risultano tra le 61 persone arrestate, nell’ennesima operazione contro la ‘ndrangheta in Calabria, mercoledì 10 maggio, dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, con il supporto di oltre 500 uomini della Legione Calabria, dei comandi territorialmente competenti, del 14° Battaglione, dei Cacciatori di “Calabria”, “Sicilia” e “Puglia”, del Nucleo Cinofili e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia.

L’attività d’indagine, denominata “Maestrale – Carthago”, condotta dai Carabinieri di Vibo Valentia e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, “ha consentito di “mappare”, attraverso un poderoso impianto accusatorio, la “geografia” della criminalità organizzata nei comuni di Mileto, Filandari, Zungri, Briatico e Cessaniti” si legge in una nota.

Operazione contro la ‘ndrangheta, i reati contestati

I 61 fermi riguardano soggetti che apparterrebbero alle principali famiglie ‘ndranghetiste della provincia vibonese. Tutte le persone indagate, le cui condotte saranno vagliate dal Giudice per le Indagini Preliminari, sono ritenute presunte responsabili, in concorso e a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, violazione della normativa sulle armi, traffico di stupefacenti, corruzione, estorsione, ricettazione, turbata libertà di incanti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, favoreggiamento personale, procurata inosservanza della pena e falso ideologico, il tutto aggravato dal “metodo mafioso”. Complessivamente gli indagati sono 167.