Odissea Sp6: ancora deserto il bando per completare la tangenzialina dell’ospedale tra Monza e Lissone

Nuova fumata nera per la tangenzialina dell’ospedale di Monza: per la seconda volta in pochi mesi la Provincia non è riuscita ad assegnare l’appalto per il completamento del tunnel sotto via Boito che dovrà collegare la Valassina al San Gerardo.
Monza Cantiere Sp6
Monza Cantiere Sp6 Fabrizio Radaelli

Nuova fumata nera per la tangenzialina dell’ospedale di Monza: per la seconda volta in pochi mesi la Provincia non è riuscita ad assegnare l’appalto per il completamento del tunnel sotto via Boito che dovrà collegare la Valassina al San Gerardo. Dopo una prima gara andata deserta in settembre alla seconda, pubblicata dopo qualche settimana, ha partecipato solo l’impresa Costruzioni e Restauri srl di Rosolini, nel siracusano che, però, non ha ottenuto l’incarico in quanto la sua offerta tecnica non ha raggiunto il punteggio minimo previsto dal disciplinare.


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«Ora – afferma il presidente di via Grigna, Roberto Invernizzi – cercheremo di capire con le associazioni di categoria i motivi per cui quest’opera, nonostante l’importo rilevante, non attragga le aziende. Ci confronteremo anche con Assimpredil Ance per tentare di comprendere se il capitolato può essere aggiustato in modo da renderlo più appetibile».

Il completamento della variante alla Sp6 Monza-Carate non può essere affidato senza passare da un bando pubblico in quanto il suo valore ammonta a 2.758.135 euro, Iva esclusa: la natura dei lavori che richiede determinate competenze tecniche, ipotizza qualcuno, escluderebbe le piccole ditte ma l’importo, seppur rilevante, non sarebbe sufficientemente allettante per le realtà medio-grandi in grado di completare la galleria.

Qualche modifica al bando era già stata apportata in autunno ma, visti gli esiti, non ha sortito gli effetti che gli amministratori e i dirigenti della Provincia auspicavano. Il grosso dei lavori della tangenzialina è stato ultimato dalla ditta che aveva in carico i lavori prima di abbandonare i cantieri a causa di difficoltà finanziarie, restano da completare l’ultimo tratto della galleria e gli impianti. Gli interventi dovrebbero richiedere 215 giorni a cui andrebbe aggiunta qualche settimana per i collaudi della strada.

Gli operai, secondo il piano redatto in Provincia, dovrebbero partire da via Nobel, a Monza, e procedere sulla vicina via Della Fortuna, a Lissone: proprio i residenti di quella zona di confine, intensamente urbanizzata, in cui il tracciato interrato della Sp6 corre sotto parecchi giardini, hanno subito i disagi maggiori sia durante gli scavi sia dopo la loro interruzione. Nel corso del 2018 sono stati ripristinati i cortili devastati durante i lavori ed è stato rinforzato l’ultimo tratto della galleria mentre rimangono in vigore le modifiche alla viabilità che nelle ore di punta creano lunghe code.