Nuovo poliambulatorio a Cesano Maderno: cure gratuite per le famiglie in difficoltà economica

Quattro locali al piano rialzato del poliambulatorio Ats-Asst di via San Carlo a Cesano Maderno ospiteranno medici e infermieri volontari, che assicureranno prestazioni sanitarie gratuite a famiglie in difficoltà economica.
I locali che ospiteranno il poliambulatorio
I locali che ospiteranno il poliambulatorio

Un servizio medico-infermieristico di volontari per chi si trova in difficoltà economica ed è costretto a rinunciare alle cure mediche. Il progetto di un poliambulatorio, nato dall’esperienza dell’associazione “Le Comunità della Salute”, che ha già al suo attivo sul territorio gli ambulatori di Macherio e Vedano al Lambro, vedrà la luce anche a Cesano Maderno. Nonostante il Covid, che ne ha rallentato la realizzazione, il percorso e la collaborazione tra tutti gli attori, a partire dalla stessa associazione, dall’amministrazione comunale, dall’Asst e dall’Auser, non si sono mai interrotti e adesso si raccolgono i frutti. Il sindaco Maurilio Longhin ne ha parlato durante il consiglio comunale di giovedì 10 febbraio, annunciando che il 20 gennaio scorso è stata firmata la convenzione tra l’Asst Brianza e l’associazione “Le Comunità della Salute – OdV” che prevede l’assegnazione di spazi dedicati a questi servizi in via San Carlo.

Un passaggio fondamentale per la realizzazione del progetto dell’associazione che si propone, grazie all’attività di professionisti volontari, di offrire prestazioni gratuite che riguardano la prevenzione socio-sanitaria, consulenze medico-specialistiche, prestazioni infermieristiche di base, attività di educazione sanitaria nell’ambio delle mansioni tipiche del servizio infermieristico di famiglia e di comunità. Saranno offerte anche consulenze psicologiche, un sostegno strategico soprattutto in questa fase di post Covid, dove le persone si scoprono fragili e ansiose. «Abbiamo individuato gli spazi dove poter offrire queste prestazioni ai cittadini in difficoltà, che non hanno la possibilità di accedervi a causa dei costi» ha commentato il sindaco Longhin. Verranno messi a disposizione al piano rialzato in via San Carlo due ambulatori, una sala di accettazione, una sala d’attesa. «È un progetto di cui siamo orgogliosi, perché esalta il valore del volontariato a tutela di uno dei diritti fondamentali dell’individuo, quello alla salute» ha concluso Longhin.

Adesso si entra nella fase finale in cui si dovranno ottenere le necessarie autorizzazioni con la messa a norma dell’impianto elettrico e la stipula di un’assicurazione da parte dell’associazione; si dovranno arredare gli spazi e ci si dovrà dotare delle strumentazioni di prima necessità. C’è già un ecografo portatile dell’associazione, e servirà proprio questo genere di apparecchiature per poter raggiungere i pazienti a domicilio, uno degli obiettivi principali del progetto. Si lavora anche per reclutare medici e infermieri volontari che operino localmente per garantire un servizio efficiente. «Un progetto di grande valore, che vede la partecipazione di tante associazioni di volontariato del territorio – commentano dall’amministrazione comunale – , delle parrocchie, di istituzioni pubbliche e private». Il presidente dell’associazione Comunità della Salute, il dottor Filippo Viganò, anima del progetto, ne sottolinea il valore per la comunità: «Molte persone, anche nella nostra ricca Brianza – spiega – non possono acquistare i farmaci o sottoporsi a visite specialistiche per ragioni economiche. Da qui la nostra iniziativa. L’esperienza è un esempio virtuoso del rapporto tra enti del terzo settore, società civile, strutture pubbliche regionali e locali. Importante la collaborazione per alcune azioni della Lilt Milano, dell’Auser e della comunità locale da coinvolgere insieme ai medici del territorio, anche quelli in pensione che si sentono ancora attivi. Il poliambulatorio di Cesano contribuirà alla costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie in difficoltà socio-economica».