Nuova mantide della Brianza: le indagini continuano, altri due casi sospetti

Proseguono le indagini dei carabinieri sul caso della nuova mantide della Brianza accusata di rapina consumata e tentata.
La donna incontrava gli uomini e offriva un caffè - foto ansiia su Freepick.com
La donna incontrava gli uomini e offriva un caffè – foto ansiia su Freepick.com

Non sono bastati di 16 anni e 5 mesi di condanna comminati a Tiziana Morandi, la cosiddetta Mantide della Brianza, a fermare un’altra donna, di origini cubane ma con passaporto boliviano, dal compiere gli stessi reati. L’accusata, L.P.F. 40 anni, senza fissa dimora ma domiciliata a Cornate d’Adda, è stata infatti arrestata dai carabinieri di Vimercate per aver prima adescato e poi narcotizzato almeno due uomini al fine di derubarli. E le indagini proseguono perché è possibile che le vittime possano essere molte di più.

La nuova mantide della Brianza: l’incidente stradale da cui sono partite le indagini

La vicenda, che sembra ripetere il cliché della Mantide, è avvenuta nello stesso territorio. Tutto inizia venerdì 26 gennaio quando ai carabinieri della compagnia di Cornate d’Adda, tra Vimercate e Bergamo, arriva la segnalazione di un incidente stradale abbastanza grave. Un automobilista, 66 anni di Trezzo sull’Adda, ha perso il controllo della sua vettura e ha sbandato a una rotonda finendo fuori strada contro un muro. All’arrivo dei soccorsi l’uomo è privo di sensi, per questo viene soccorso e trasportato in gravi condizioni al san Raffaele di Milano. Quando si riprende in ospedale racconta di aver bevuto il caffè offerto da una donna, giovane e carina di origini cubane, che aveva incontrato dopo averla conosciuta su un’app di incontri. A quel punto l’uomo racconta l’episodio ai carabinieri e loro, che stanno visionando insieme alla Polizia locale le immagini delle telecamere sull’incidente, riconoscono sul posto la donna.

La nuova mantide della Brianza: i medicinali in possesso della donna accusata

In effetti anche i testimoni che avevano chiamato i soccorsi avevano parlato della presenza di una donna con il ferito. Così i militari della Compagnia di Vimercate si recano dove è avvenuto il sinistro e identificano la sospetta, poi su di lei si iniziano a compiere accertamenti. Prima di tutto la perquisiscono e sia in tasca, che nella stanza, dove si appoggia per la notte ospite di un’amica essendo senza fissa dimora, le vengono sequestrati numerosi blister di medicinali tipo benzodiazepine e 150 euro in contanti. Memori delle vicende della Morandi, i carabinieri collegano l’episodio ad un’altra denuncia che avevano ricevuto.

La nuova mantide della Brianza: il tassista drogato e derubato a Roncello il 15 gennaio

Il 15 gennaio infatti un tassista di Milano, 51 anni, ha raccontato di aver conosciuto la donna su un sito di incontri e aver concordato con lei un appuntamento a Roncello. Arrivato sul posto, nei pressi di un bar, la cubana, che aveva abitudine di incontrare gli uomini in auto, gli aveva offerto un caffè in un bicchierino di plastica da asporto. Aveva detto di averlo preso al bar lì davanti. Il punto è che il tassista, dopo aver bevuto, aveva praticamente perso conoscenza. In questo caso la donna era stata ripresa dalle telecamere entrare in auto e armeggiare, quindi poi l’uomo, 51 anni milanese, aveva scoperto che erano spariti i 650 euro incassati in giornata e aveva ricollegato alla quarantenne.

La nuova mantide della Brianza: l’accusa è di rapina consumata e tentata

Il barista, sentito dai carabinieri, aveva confermato di averla notata mentre armeggiava con il bicchiere di caffè. Lunedì la donna, difesa dagli avvocati Milena Porro e Giuseppe Del Campo di Como, accusata, allo stato, di rapina consumata e tentata, è stata sottoposta ad udienza di convalida davanti al Gip Maria Elena Sechi, ma si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna nei suoi profili social appare sorridente e quasi sempre da sola, a tutti raccontava di fare l’infermiera ma questo non risulta. Intanto le indagini proseguono e sembra che siano almeno altri due gli episodi sospetti.