Due malori alla guida a Cornate d’Adda: “Narcotizzati a scopo di rapina da una donna conosciuta in rete”

Una donna di 40 anni sottoposta a fermo dai carabinieri: avrebbe messo del narcotizzante nel caffè di due cinquantenni conosciuti in rete per rapinarli
Elisoccorso
Una delle vittime dei malori è stata portata all’ospedale con l’elisoccorso

Avrebbe narcotizzato due ultracinquantenni conosciuti in rete, incontrati a Cornate d’Adda, con lo scopo di derubarli. I due malcapitati, mercoledì e venerdì della scorsa settimana erano stati colti da malore mentre si trovavano al volante, uno era finito contro la recinzione di una abitazione e derubato di 650 euro che aveva nel marsupio. La presunta responsabile, una 40enne, è stata sottoposta a fermo, lo scorso 26 gennaio, dai carabinieri della stazione dell’Arma di Bellusco, in quanto “gravemente indiziata di due rapine – una consumata, l’altra tentata”, dicono dall’Arma.

Cornate d’Adda, una 40enne arrestata dopo i due episodi di malori alla guida

Un provvedimento basato “su gravi elementi indiziari”, aggiungono i militari del Comando provinciale, acquisiti dagli uomini della Compagnia di Vimercate e della Stazione di Bellusco dopo i due strani episodi accaduti ai due uomini “ultracinquantenni, provenienti da diverse località lombarde”. Da analisi delle immagini della videosorveglianza, raccolta di testimonianze e perquisizioni è emerso che i due episodi di malore sarebbero da imputare: “alla somministrazione di sostanze narcotizzanti diluite nel caffè bevuto dalle due vittime, una delle quali trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso e ripresasi molte ore dopo.

Cornate d’Adda, 40enne arrestata dopo malori alla guida: a casa farmaci con benzodiazepine

Gli accertamenti dell’Arma sono stati avviati dopo la prima vittima ha sporto denuncia e i sospetti di personale della Polizia Locale e degli stessi Carabinieri, intervenuti sui luoghi degli incidenti, hanno orientato l’attenzione sulla 40enne, notata sul luogo del malore e dell’incidente accaduto al secondo malcapitato. Da perquisizioni personali e presso il domicilio della donna sarebbero stati rinvenuti alcuni bicchieri da caffè: “ritenuti pertinenti ai reati” e “alcuni farmaci contenenti benzodiazepine, depressori del sistema nervoso centrale che inducono sensazioni di stordimento e sonno” dice ancora l’Arma.

La 40enne, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, è stata tradotta presso la Casa circondariale di Milano, in vista dell’udienza di convalida dell’arresto successivamente avvenuta.