Gli erano stati attribuiti altri episodi di adescamento di minori online, produzione di materiale pedopornografico, sostituzione di persona, e due episodi di violenza sessuale: il “dottor Berti”, il finto ginecologo brianzolo (che nella realtà era un ingegnere cinquantenne) è stato nuovamente condannato a 9 anni e 2 mesi di carcere con rito abbreviato.
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Gli episodi sono avvenuti tra l’aprile 2014 e febbraio 2019 e l’accusa aveva chiesto 10 anni di reclusione; è stato anche condannato a una multa di 29 mila euro.
L’uomo era già stato condannato in appello a 5 anni e 8 mesi per aver abusato di una quindicenne e di una diciassettenne.
Il “dotto Berti” era finito al centro dell’operazione Octopus: creava false identità nelle chat di adolescenti e falsi profili sui social per adescare le vittime e convincerle ad affidarsi a lui come ginecologo anche per metodi anticoncezionali. L’indagine della polizia di Monza era poi andata avanti, fino all’individuazione di altre ragazze che avrebbero subito abusi sessuali. La difesa ha annuciato ricordo.