Croce Rossa, a tutti corsi. E per il 2024 ce ne sono già altri in cantiere. Obiettivo: aumentare il numero di volontari in forze al Comitato di Nova Milanese. Si è concluso la scorsa settimana il corso Ts per nove volontari.
Nova Milanese: Croce Rossa, nove nuovi volontari per il trasporto semplice
«Si tratta del corso per il cosiddetto Trasporto semplice – ha spiegato il presidente Alberto Marini – i volontari maggiorenni e patentati possono accompagnare i pazienti in ospedale per prestazioni sanitarie di vario tipo, ma non possono ancora guidare un’ambulanza, per quest’ultima qualifica è necessario un corso differente che speriamo di far partire al più presto».
Tra i nuovi volontari abilitati al Ts anche Paola Bettero, 19 anni, studentessa al primo anno di medicina.
«Sono entrata in Croce Rossa un anno e mezzo fa – ha raccontato la giovane volontaria – avevo ancora diciassette anni, quindi potevo svolgere solo l’attività di animazione con i bambini». E ha proseguito: «Sono entrata come volontaria in Croce Rossa perché avevo già in mente di voler studiare medicina e questo era un modo per entrare nell’ambiente sanitario, adesso aspetto il corso per poter essere operativa anche in ambulanza».
Nova Milanese: Croce Rossa, i corsi in partenza nel 2024
E al più presto dovrebbe partire anche un corso per aspiranti volontari. «Siamo fermi da almeno tre anni, per ovvi motivi – ha continuato Marini – e abbiamo bisogno di nuove forze: al momento sulla carta siamo 85 volontari, ma effettivi un po’ meno per vari impegni».
Nonostante le forze non numerose, numerosi sono stati corsi proposti alla popolazione soprattutto quelli per l’utilizzo del defibrillatore, corso Blsd.
«Siamo contenti che ci sia molta attenzione al riguardo – ha proseguito il presidente Marini – abbiamo organizzato corsi per entrambi i Comprensivi, Margherita Hack e Segantini, oltre che per molte aziende del territorio».
Sempre molto richiesto anche il corso di manovre di disostruzione pediatrica per i quali la Croce Rossa di Nova si può avvalere anche di un formatore. «Sono dei corsi a cui la popolazione è molto sensibile, si riempiono da soli – ha continuato Marini – vorremmo partire subito dopo l’Epifania».