Nova, la nuova piazza Gioia dell’archistar Desvigne in mostra alla Triennale di Milano

Fa parte di una rassegna internazionale di progetti al fianco di plastici e riproduzioni di soluzioni urbanistiche di grandi città come Dubai, Abu Dhabi, Monaco, Marsiglia, Parigi con la rivisitazione del Louvre, Montreal
L’archistar Desvigne alla Triennale di Milano davanti al progetto della piazza novese

La nuova piazza Gioia di Nova è in mostra alla Triennale di Milano. Il progetto firmato dall’archistar francese Michel Desvigne fa parte di una rassegna internazionale di progetti al fianco di plastici e riproduzioni di soluzioni urbanistiche di grandi città come Dubai, Abu Dhabi, Monaco, Marsiglia, Parigi con la rivisitazione del Louvre, Montreal e altri. La esposizione, che è visitabile fino al prossimo 26 maggio prende il nome di “Costruire il futuro Infrastrutture e benefici per persone e territori”.

La nuova piazza Gioia di Nova Milanese: siepi che creano stanze fiorite

E al centro dell’attenzione dei visitatori tra le decine di progetti anche futuribili, c’è anche l’idea messa in pratica dall’architetto parigino per la piazza principale della città. Piazza Gioia, attualmente in fase di realizzazione nella sua parte centrale, sarà un connubio di soluzioni pratiche di servizio, indispensabili per il pieno centro della città, con vialetti, luci a terra non invasive e prato in un contesto simile a un campus universitario, siepi che creano “stanze” fiorite a disposizione per eventi musicali e di intrattenimento. 

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La piazza di Nova firmata dall’archistar che insegna ad Harvard

Michel Desvigne vanta una carriera ultratrentennale molto legata all’Italia, iniziata a Roma a Villa Medici nel 1986. Insegna da oltre 20 anni ad Harvard, è professore all’Accademia di Architettura di Mendrisio e presidente della scuola di architettura del paesaggio a Versailles dal 2008. Ha realizzato numerosi spazi verdi e pubblici, ha trasposto “sistemi di parchi” americani in grandi territori europei, dando un importante contributo alla riqualificazione delle periferie delle città. Ha lavorato a Tokyo, in patria ha pensato il parco urbano di Bordeaux e l’area verde che circonda il ministero della Cultura di Parigi, tra gli altri. Oggi, oltre a Nova, in Italia ha lavorato al progetto del nuovo parco urbano di Prato e al grande parco per il nuovo quartiere milanese “Seimilano” in zona Bisceglie.