Sorride finalmente la Coldiretti dopo l’allarme siccità lanciato nelle scorse settimane. La neve che da venerdì cade anche su Monza e Brianza “è una manna in un inverno anomalo per le campagne, in allarme per le riserve idriche”.
È quanto afferma la Coldiretti regionale in riferimento all’ondata di maltempo che sta interessando tutte le province, con i trattori degli agricoltori mobilitati per garantire la sicurezza sulle strade.
Sulla Lombardia, precisa la Coldiretti su dati Arpa, sono in atto nevicate anche copiose specialmente sulle aree montane, con accumuli che in alcune zone hanno già raggiunto i 30 centimetri e che sono destinati ad aumentare fino a oltre 40 nel corso della giornata.
“Nonostante i disagi – continua la Coldiretti – l’arrivo delle precipitazioni salva le campagne da una preoccupante siccità fuori stagione. Neve e pioggia sono infatti importanti per ripristinare le scorte di acqua a cominciare dai laghi dove si registrano livelli inferiori rispetto alla medie storiche. In particolare quello d’Iseo è più basso di 50 centimetri con un riempimento fermo ad appena il 17%; il lago di Como si trova sotto di oltre 28 centimetri rispetto alla media con un riempimento del 20%; il lago Maggiore è a meno 14 centimetri con un riempimento del 57%. Resiste invece il Garda con un riempimento all’82%”.
«Che sia acqua o neve per i campi va sempre bene – commentano dall’azienda agricola Frettoli di Cornate d’Adda – Anche se dovesse proseguire per diversi giorni non dovrebbe arrecare nessun danno».
Della stessa idea anche Niccolò Maggioni, che per il secondo anno consecutivo è al lavoro per allestire il “pick up garden” di tulipani, Fioriranno: «Anche l’anno scorso era sceso qualche centimetro di neve e abbiamo visto che i bulbi non ne hanno risentito – ha spiegato – Il fatto che in questo periodo i campi vengano bagnati da pioggia o neve è senz’altro positivo».
Intanto, si sono mobilitati anche i trattori degli agricoltori Coldiretti come spalaneve e spargisale contro il rischio gelicidio. In particolare i mezzi agricoli stanno contribuendo a ridurre i disagi in quota tra Varese, Como e Lecco, nella Bergamasca e nel Bresciano. Mobilitazione anche in pianura, tra Milano, Lodi, Monza Brianza, Pavia e Cremona.