Come prima culla ha avuto una scatola di scarpe. La neonata che è stata ritrovata martedì mattina verso le 5 da un’infermiera giaceva nel parcheggio davanti all’ingresso del Pronto soccorso ostetrico, alle spalle dell’Ospedale San Gerardo. La madre che l’ha abbandonata le ha lasciato un pannolino e un lenzuolino bianco a fiori turchesi. Sapeva che quel luogo sarebbe stato sicuro, un piccolo parcheggio protetto dove spesso si ritrovano le famiglie in attesa di notizie dalla sala parto.
Neonata abbandonata a Monza, aveva ancora il cordone ombelicale
La donna sapeva che lì, in uno dei centri più qualificati d’Italia per l’ostetricia e la neonatologia qualcuno avrebbe trovato la figlia che aveva appena partorito e se ne sarebbe preso cura. Così è stato. Alle 5,20 , un’infermiera che si stava recando al lavoro, attirata da alcuni vagiti, ha guardato dentro quella scatola posta all’ingresso del Pronto Soccorso ostetrico e ha dato l’allarme. La piccola, dai tratti ispanici, sta bene, sicuramente è stata abbandonata a poche ore dal parto perché ha ancora il cordone ombelicale attaccato.
Neonata abbandonata a Monza: massimo riserbo dall’ospedale
Sul posto si sono portati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico- Squadra Volanti della Questura di Monza dopo una segnalazione giunta dal pronto Soccorso Pediatrico. La piccola si trova ora nel reparto di neonatologia della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua Mamma che a Monza gestisce i reparti materno-infantili. La dottoressa Luisa Ventura , a capo della neonatologia sulla vicenda il massimo riserbo come richiesto dalla direzione sanitaria e dal Tribunale dei minori. Non è dato sapere nemmeno se in reparto è stato dato un nome a questa bambina che ora dorme in una culla del nido coccolata dalle infermiere e puericultrici, mentre gli altri neonati a Monza trascorrono normalmente giorno e notte nella stessa stanza della loro mamma, accanto al suo letto.
Neonata abbandonata a Monza, le ostetriche: “Preoccupate per quella mamma disperata”
La preoccupazione delle ostetriche è tutta per quella mamma disperata che ha abbandonato la propria creatura: “Deve essere stata sola e disperata per un gesto simile – dicono – la nostra preoccupazione è per la salute di questa donna che ha appena partorito senza la necessaria assistenza. Vogliamo ricordare che c’è una legge regionale “Madre segreta” che consente di partorire in ospedale in modo anonimo e di essere dimesse lasciando il proprio neonato”. Non sono molti i parti anonimi al San Gerardo, pochi casi su quasi 3 mila nascite all’anno. “Erano molto di più appena era stata varata la legge e dopo una campagna di informazione– dicono- adesso il rischio è che tante donne, magari straniere non sappiano nemmeno di questa possibilità”.