Parcheggi pubblici: problema illuminazione in via Giovanni XXIII a Seregno

L'inconveniente, segnalatoci da residenti ed utilizzatori, si protrae da circa un mese. Per ora, i solleciti al Comune ed al gestore sono stati infruttuosi
Il parcheggio di via Giovanni XXIII completamente al buio, con le lampade spente sul soffitto in evidenza

Ancora un problema per i parcheggi in struttura sul territorio di Seregno. Stavolta sotto la lente d’ingrandimento c’è l’impianto di via Giovanni XXIII, ad un passo dalla stazione ferroviaria, che ormai da un mese è completamente al buio, con tutte le problematiche del caso. A segnalarlo sono stati alcuni residenti nel condominio soprastante ed altri utilizzatori. «Ci siamo rivolti -spiegano- sia al Comune di Seregno, sia all’Sct, la società che ha in gestione il parcheggio, ma finora non abbiamo registrato alcun risultato. Le verifiche dal punto di vista tecnico hanno escluso che ci siano guasti, per cui pensiamo che l’inconveniente possa avere un’origine amministrativa». Il dubbio è insomma che le bollette non siano state pagate, anche se ovviamente questa circostanza è al momento tutta da provare.

Parcheggi pubblici: preoccupa l’aspetto della sicurezza

Un esempio della presenza di sporcizia nel parcheggio


La sgradita novità sta provocando conseguenze in serie. Le preoccupazioni più gravi riguardano l’aspetto della sicurezza, da sempre un tallone d’Achille per il posteggio ed oggetto di numerose denunce pubbliche in passato da parte dei residenti. Nello specifico, la mancanza di energia elettrica impedisce l’utilizzo dell’ascensore di servizio per l’ingresso e l’uscita dalla struttura e, con le scale completamente al buio, gli utenti ricorrono alla rampa riservata alle vetture, che invece per i pedoni dovrebbe essere off limits. «Ma c’è di più – continuano le persone che ci hanno segnalato lo status quo-. Basti pensare al fatto che, con l’oscurità, i malintenzionati possono agire indisturbati, prova ne sia che sul posto abbiamo già trovato alcune biciclette di valore, che prima erano state probabilmente rubate in zona e che poi sono state ricoverate lì. Inoltre, la sporcizia ormai è dappertutto, proprio perché, con l’illuminazione spenta, è impossibile effettuare le operazioni di pulizia». La speranza è che tutto si possa risolvere in breve tempo, anche se ormai l’attesa si protrae da quasi un mese.