Muggiò, nelle case popolari di via Montegrappa acqua dal soffitto e dai lampadari

La drammatica situazione degli appartamenti degli alloggi popolari di via Montegrappa 35 a Muggiò è stata esposta dal consigliere leghista De Nicola

L’acqua che cola dalle travi di legno del soffitto, la pozza che si allarga sotto al tavolo, i mobili bagnati. Piove dentro agli alloggi popolari di via Montegrappa 35, a Muggiò tanto che l’esasperazione degli inquilini è finita sui banchi del consiglio comunale di lunedì scorso, attraverso un’interrogazione urgente presentata dal capogruppo della Lega Daniela De Nicola: «Abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni da residenti, che lamentano scarse condizioni manutentive degli alloggi comunali – ha spiegato De Nicola – In un recente sopralluogo, effettuato personalmente, abbiamo rilevato scarsissima manutenzione: inesistenza di persiane o imposte, impianti e fili elettrici scoperti nelle abitazioni e negli spazi comuni, topi, ascensore bloccato, infiltrazioni di acqua non banali, perché addirittura piove all’interno degli alloggi. Un inquilino disperato, che ha più volte segnalato il gravissimo problema all’Ufficio tecnico senza essere ascoltato, qualche giorno fa (24 maggio, ndr), ci ha inviato un video con una richiesta di aiuto, da cui emerge una situazione allarmante e vergognosa».

Case popolari di Muggiò, la pioggia dal lampadario

Nel video, in effetti, si vede e si sente la pioggia cadere dal soffitto e dal lampadario della sua abitazione, bagnare il letto, il divano, la cucina e tutto ciò che si trova all’interno dell’appartamento. «In realtà – ha proseguito il capogruppo leghista – tutti gli alloggi di via Montegrappa 35 sono flagellati dall’incuria: ci chiediamo per quale motivo, nonostante le segnalazioni, non si è ancora intervenuti in maniera tempestiva per effettuare i necessari lavori di manutenzione del tetto?».

Case popolari di Muggiò, il Comune: “Siamo al corrente della situazione”

In realtà la situazione a Villa Casati è nota, come ha spiegato il vicesindaco Michele Testa: «Ne siamo al corrente – ha risposto – non siamo fermi e immobile, motivo per il quale nel bilancio dell’esercizio in corso, sono state stanziate ingenti somme e già nel mese di febbraio altre 250 mila euro per intervenire ulteriormente sull’edificio di Cascina Prati, ma anche su quello di Cascina Faipò». Sull’edificio di via Montegrappa l’amministrazione aveva già iniziato degli interventi nel 2019, beneficiando di un bando di carattere regionale per la coibentazione dell’immobile e per l’adeguamento dei fattori di efficientamento energetico: «Ovviamente – ha proseguito Testa – per mettere in sicurezza i condomini bisognerebbe intervenire sul complesso dell’edificio, e più precisamente sul tetto, con la consapevolezza che si tratta di un edificio piuttosto ampio in termini di superficie. Il tecnico, che abbiamo incaricato, ha già terminato un progetto preliminare di fattibilità, che necessita oggi una scelta da parte dell’amministrazione comunale».

Case popolari di Muggiò: rincari dell’edilizia incidono

L’aumento dei prezzi dell’edilizia, infatti, ha impattato anche sui Comuni nella misura di un 20% in più, perciò «rispetto a quello stanziamento iniziale – ha concluso il vicesindaco – sarà difficile riuscire a realizzare entrambi gli interventi, ovvero sia su Prati che su Faipò. Quindi procederemo attraverso un indice di gradualità in base alle priorità effettive». Il caso in questione riguarda le quattro abitazioni sotto il tetto e si tratta della situazione più critica: «Si dovrà agire al più presto, non tanto al punto di vista politico, quanto da quelle gestionale per ripristinare la situazione. Ce ne facciamo carico, spronando gli uffici preposti ad accelerare i tempi dell’intervento».