Motociclista di 21 anni morto a Senago, la famiglia a caccia della Citroen

Appello dei familiari dopo il decesso in moto di un 21enne sulla strada provinciale 119, da chiarire se abbia fatto tutto da solo o se sia coinvolta un'automobile
Il punto dove è avvenuto l’incidente stradale

La famiglia di un motociclista di 21 anni morto in un incidente stradale nella tarda serata di venerdì, a Senago, fa appello anche ai social per provare a rintracciare un’auto e il relativo conducente, che potrebbe avere avuto un qualche coinvolgimento nel tragico scontro. Il centauro, di Bollate, stava percorrendo la strada provinciale 119 quando, attorno alle 23 del 17 giugno, è rimasto vittima di una caduta violentissima. Da chiarire se il giovane abbia fatto tutto da solo, oppure un’auto, una Citroen che sarebbe stata vista da qualcuno, abbia avuto un ruolo diretto. La mamma del motociclista lancia l’appello per provare a rintracciare qualche testimone. L’incidente è avvenuto nei pressi dell’Agriturismo La Brughiera.

L’appello dopo l’incidente mortale di Senago: si cercano testimoni

Subito dopo lo scontro, le condizioni del ragazzo sono apparse disperate, e all’arrivo a Niguarda non c’è stato nulla da fare. Ora si cercano testimoni in grado di ricostruire nel dettaglio quello che è accaduto, ma l’attenzione ritorna su quel tratto della sp119 che dalla rotatoria della piattaforma ecologica conduce verso Cesate. Un tratto che non è nuovo ad incidenti gravi e anche mortali e che solo in parte resta in territorio di Senago.

L’incidente sulla provinciale: al buio per proteggere la fauna dei boschi

«È parzialmente competenza di Città Metropolitana – sottolinea il sindaco Berettae in pratica è l’ente sovraccomunale che dovrebbe intervenire con eventuali opere di messa in sicurezza». Però esiste un problema che, a detta della prima cittadina, costituisce un nodo di difficile soluzione: «Per proteggere la fauna dei boschi, non è mai stato possibile illuminare durante la notte quel tratto». Il risultato è che in orario serale e notturno quella parte di sp119 è completamente al buio. «Abbiamo ricevuto un finanziamento per la video sorveglianza stradale – spiega Berettae potremmo anche pensare di mettere lì un punto di ripresa, lungo un tratto stradale che è competenza di Città Metropolitana. Urge ripeterlo».

Ipotesi video sorveglianza stradale: ma servono gli infrarossi

Ma in assenza di illuminazione artificiale i punti di ripresa dovrebbero essere quantomeno dotati di infrarossi. Altrimenti sarebbero totalmente inutili. «Valuteremo se mettere lì una dei punti di telecamera di cui ci doterà la Regione Lombardia. Però bisogna valutare attentamente. Forse si possono seguire iter differenti. Intanto alla famiglia della vittima vanno le mie personali condoglianze e dei miei collaboratori».