“Monza, Why Not?”, a gennaio la due giorni dell’internazionalizzazione

L'ideatore è il vulcanico Vincenzo Ascrizzi, presidente della Fiera di Monza e Brianza, rete d’impresa attiva da ormai 35 anni

Monza, città della Villa Reale, del Gp di Formula 1, del volley (poi “fuggito” a Milano) e, infine, del calcio, con l’avventura in Serie A. Il nome del capoluogo brianteo, nel tempo, è stato accostato a differenti e importanti realtà ed eventi. Oggi, però, c’è chi ha un’ambizione ulteriore. E che sogna una Monza città dell’internazionalizzazione. Per le imprese. Che, peraltro, in Brianza non mancano di certo.

Perché no, dunque? A chiederselo, già da diverso tempo, con una manifestazione che, per l’appunto, si intitola “Monza, Why Not?”, è il vulcanico Vincenzo Ascrizzi, presidente della Fiera di Monza e Brianza, rete d’impresa attiva da ormai 35 anni e che, dopo aver integralmente reinventato il concetto di ente fieristico, organizza una serie di fiere a livello internazionale, oltre ad avere realizzato, in piena pandemia Covid-19, nel 2020, una piattaforma e-commerce per prodotti italiani di qualità, aziende agricole, artigianali e piccole realtà con buona capacità produttiva, in aggiunta a una piattaforma estera per grandi marche.

“Monza, Why Not?”, l’undicesima edizione a gennaio: media partnership con il Cittadino

L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, che per il 2024 si terrà alla fine di gennaio proprio nella città di Teodolinda, è stato presentato mercoledì al Teatro Manzoni, in un “teaser meeting” riservato ad alcuni tra i partner principali e vedrà, tra le altre cose, una media partnership con il Cittadino. “Questa manifestazione – ha spiegato Ascrizzi – nasce come un grande evento e, negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, si è svolta in un formato più agile, sempre però in un contesto di importante sostegno istituzionale. Quest’anno vogliamo invece tornare a un format più “generoso”, con una sede importante. Ci stiamo lavorando: avrà una parte dedicata ai contenuti e una parte espositiva, con la possibilità di accogliere, a gruppi, piccole imprese qualificate per offrire loro una postazione. Uno spazio, naturalmente, sarà dedicato al food per il made in Italy di qualità”. In campo, ci saranno, inoltre, due importanti collaborazioni.

“Monza, Why Not?”, la due giorni dell’internazionalizzazione aperta da una conferenza

“Una è stata consolidata – spiega ancora Ascrizzi – un mese fa con un gruppo in Inghilterra con cui collaboriamo da diversi anni, una piattaforma e-commerce dedicata anch’essa al made in Italy. Diverse, poi, saranno le sponsorizzazioni legate ad aziende della filiera corta, che cerchiamo di promuovere e far crescere. Ci ha poi dato un forte slancio il rapporto con il nostro partner strategico in USA, realtà che opera da oltre 30 anni che apre alle imprese le porte del mercato americano, oggi tornato centrale in virtù delle criticità geopolitiche a Est. Infine vi sarà una forte apertura al dialogo imprenditoriale ed economico tra il Nord e il Sud del nostro Paese, dove ci sono società che stanno crescendo in diversi ambiti. Sarà, in sintesi, una due giorni dedicata all’internazionalizzazione a tutto tondo”. Ad aprire la manifestazione vi sarà una conferenza con la partecipazione di importanti figure istituzionali.