Non bastavano l’assenza di parcheggi destinati ai residenti, i rifiuti abbandonati lungo la strada e la sporcizia imperante. Lunedì mattina gli abitanti di via Grigna, a pochi passi dalle sedi della Questura e della Provincia di Monza e Brianza, si sono ritrovati una sorpresa peggiore: automobili con vetri spaccati e pneumatici rubati.
«È davvero troppo – tuona Gustavo Sellitri, portavoce del comitato spontaneo di cittadini che da anni chiede attenzione per via Grigna e vie limitrofe – Questa è stata un’azione punitiva di basso cabotaggio di delinquenza. Un modo di agire degno del Far West. Questa è diventata la triste realtà di Monza di notte, sotto le case dei cittadini».
I residenti al sentimento di comprensibile rabbia ora aggiungono anche la paura.
«La Questura si trova a un minuto da qui. Eppure, ci sono persone che riescono a commettere atti vandalici come se nulla fosse. Bisogna agire, alzare il tiro. Episodi di questo genere non devono accadere. Non solo qui, ma da nessuna altra parte».
Il Comitato non ferma nemmeno la sua protesta “tradizionale”: la richiesta di parcheggi a strisce gialle riservati ai residenti e l’assegnazione di un contrassegno che attesti il loro “diritto” a sistemare in quegli spazi la loro automobile.
«Dopo due anni di pandemia e di restrizioni la situazione non è migliorata – sottolinea Sellitri -Ci sentiamo dimenticati. In tutto questo tempo non è stato fatto nulla e in compenso il numero delle persone afferenti ai vari uffici della zona è aumentato. In altre zone della città, al contrario, abbiamo visto che sono stati creati parcheggi riservati ai residenti.»
Nella zona, inoltre, si sono fatti sempre più frequenti gli abbandoni di spazzatura. Della situazione di via Grigna si era occupato anche il consigliere del Partito Democratico Marco Lamperti con un’interrogazione al consiglio comunale.