Monza, un’aula della scuola Anzani per Annalisa Tamburrino: gli ex alunni alla cerimonia

Cerimonia alla scuola Anzani di Monza per intitolare un’aula all’insegnante Annalisa Tamburrino, mancata due anni fa: è stata una delle fondatrici della marching band della scuola.
Monza Anna Tamburrino
Monza Anna Tamburrino Fabrizio Radaelli

L’aula riunioni della primaria Anzani è stata intitolata alla maestra Annalisa Tamburrino. Le colleghe, il personale della scuola, la ricordano con una poesia di Alda Merini che racchiude la sua persona “Tu eri una pietra profumata, una pietra su cui ciascuno poteva posare il suo piede per attraversare il torrente della vita”.

La maestra, scomparsa due anni fa, ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio in generazioni di alunni ma non solo. È stata la prima, con le colleghe Stefania Romanenghi, Laura Canegrati, Valeria Monzu, a credere nel progetto della marching band e dar vita al primo gruppo della scuola. «È stata tra le insegnanti promotrici del progetto marching band – ricorda la dirigente Anna Cavenaghi – nella scuola, unico a livello nazionale. Vogliamo mantenere vivo il suo ricordo, una donna unica che, in modo esemplare nella normalità della vita quotidiana ha dato prova di grande competenza professionale e umana».

Monza, un’aula della scuola Anzani per Annalisa Tamburrino: gli ex alunni alla cerimonia
L’intitolazione dell’aula alla scuola Anzani

Ha lavorato nella scuola per più di vent’anni e, la prova delle sue capacità di intessere relazioni con gli alunni è stata proprio la presenza di ragazzi, oggi 25enni, che sono stati suoi alunni e la ricordano con immenso affetto. Un’insegnante sempre sorridente, discreta, attenta e responsabile, che si è sempre presa a cuore le situazioni di maggiori difficoltà che l’hanno resa ancora più sensibile e attenta agli altri.

«Abbiamo invitato la sua famiglia perché volevamo condividere questo momento e l’assessore Pier Franco Maffè. È intervenuto anche Felice Cattaneo, oggi presidente emerito della Marching band, con il maestro Paolo che l’hanno ricordata con intensità», E naturalmente, in musica.