Vittorio Ravot è un runners. Che ha mandato al giornale questa mail: “Correndo nel Parco di Monza, come pochissimi altri runners stoici e battendo gli sterrati fangosi e interdetti che costeggiano il fiume in piena, é evidente la devastazione prodotta dalle acque limacciose che hanno scavalcato gli argini. A 300 metri dal km 8 del circuito che in molti conoscono, il fango é arrivato lontano dal Lambro ed ha invaso lo sterrato ed i prati adiacenti. Faticosamente deviamo nel prato per evitare il fango troppo profondo e li, a 150 metri dal fiume, una immagine surreale”. Di che cosa si tratta? Le foto in allegato non lasciano spazio a dubbi. Una carpa gigantesca giaceva, morta, sull’erba.