Da anni si sa che sulla facciata del municipio di Monza nidificano i rondoni. Ma questa volta è andata diversamente: un rondone ha deciso di entrare in sala giunta nel municipio di piazza Trento. Chissà: forse aveva qualche buona idea della città. Fatto sta che non è il posto migliore in cui possa stare e allora è stato salvato dall’Enpa Mb, l’ente nazionale protezione animali.
“Due sono le specie di rondone che nidificano a Monza: il rondone comune (Apus apus) e il rondone pallido (Apus pallidus). Il primo nidifica in alcuni edifici religiosi del centro storico, come il Carrobiolo, il Duomo e la chiesa di San Gerardo, mentre il rondone pallido, nonostante sia una specie diffusa soprattutto nelle aree mediterranee, è presente con una significativa popolazione nel Palazzo Comunale di Monza in Piazza Trento e Trieste e in qualche edificio lì attorno, come in piazza San Paolo” ricorda l’Enpa.
Il punto è che il rondone pallido parte tardi, rispetto a quello comune che parte a luglio: si ferma fino a ottobre, a volte a novembre. Al punto che spesso l’ente interviene nel municipio di piazza Trento per gli esemplari che entrano a palazzo e non sanno più come uscire (pensiero forse condiviso da tanti cittadini). Martedì primo ottobre “un rondone pallido si è introdotto nella sala giunta del Comune, il grande locale che nel municipio ospita le riunioni di giunta, i matrimoni e le più importanti manifestazioni dell’amministrazione monzese. Però, una volta posatosi sul tavolo, il rondone non è più riuscito a involarsi ed è finito sul pavimento. A richiedere un immediato intervento di soccorso è stata Martina Sassoli, assessore comunale con la delega agli animali”.
Sul posto è arrivata una squadra di soccorso Enpa che grazie a Sergio e Federica, gli operatori inviati sul posto, ha recuperato il rondone. “Portato presso il parco canile-gattile di Monza, il rondone è stato controllato da mani esperte, è stato trovato in buone condizioni di salute e immediatamente rilasciato per riprendere possesso dei cieli monzesi prima della migrazione”.