Monza: un piano per l’ex Motta di San Fruttuoso

Primo abbozzo per una proposta di recupero dello stabilimento dismesso: residenziale con convenzionata e giardino pubblico.
L'ex Motta di San Fruttuoso a Monza
L’ex Motta di San Fruttuoso a Monza Fabrizio Radaelli

Qualcosa si muove a San Fruttuoso di Monza e porterà (anche) alla realizzazione di un nuovo giardino di quartiere: l’intervento riguarda l’ambito di trasformazione 04 che insiste su via Tazzoli e sull’area ormai più che dismessa che a lungo ha costituito un pezzo di storia di quartiere – l’ex stabilimento Motta.

I vecchi edifici produttivi, si legge tra le carte del Comune, sono “di scarso interesse architettonico” e gli obiettivi sono quelli del “recupero di un’area sottoutilizzata” e della “realizzazione di un giardino pubblico tra via Tazzoli e l’area alberata interno all’isolato”.

Monza: un piano per l’ex Motta, la proposta

«Di depositato al momento ancora non c’è nulla ma – anticipa l’assessore Marco Lamperti – da parte di un operatore privato è arrivata una proposta che si muove proprio in questa direzione e che stiamo valutando con attenzione: residenziale per l’80% della superficie, di cui il 20% di edilizia convenzionata e, soprattutto, un nuovo giardino di quartiere da oltre seimila metri quadrati», che si porrà in continuità con il giardino pubblico di via Tazzoli, angolo via San Fruttuoso, e i giardini della Guastalla.

Monza: in attesa del progetto per via Ticino

Non ci sono invece al momento novità riguardo il piano di via Ticino che, nell’area da circa 48mila metri quadri (quasi interamente liberi) tra le vie Taccona, Ticino, Tiro a segno e viale Lombardia, ha previsto nelle sue fasi iniziali torri alte fino a 20 piani: «Abbiamo concordato una riduzione dei volumi e delle altezze e, al posto del supermercato, abbiamo previsto dei negozi di vicinato. La piazza sarà più verde e il numero di alloggi di edilizia convenzionata sarà pari al 40% del totale. Il nuovo progetto, però, ancora non è stato depositato. Riguardo quest’area – aggiunge ancora l’assessore – ascoltando le istanze dei residenti del quartiere, l’amministrazione ha deciso di valutare la collocazione della palestra altrove: del resto, alla città una nuova palestra, dedicata soprattutto alla rotellistica, manca e serve».