Da Triante a San Fruttuoso. Dopo i colpi in via Adigrat e Montelungo, i truffatori sono tornati in azione a Monza in via Po. Martedì mattina la truffa con il trucco dell’acqua contaminata è andata a segno a casa di un anziano, le modalità sono le stesse delle volte precedenti.
L’uomo, descritto come un italiano senza particolari inflessioni dialettali, alto circa 165 cm e con i capelli scuri, si è presentato travestito da dipendente di una società per il controllo dell’acqua: pantaloni scuri, maglia e gilet di colore rosso-arancione con uno stemma tondo all’altezza del petto, ha esibito anche un tesserino per riuscire e entrare all’interno dell’abitazione. Una volta dentro ha sciorinato il solito copione dell’acqua contaminata dal mercurio nelle tubature avvalendosi di una sorta di telecomando che con una luce rossa e un suono avrebbe dovuto confermare la tossicità dell’acqua del rubinetto. L’anziano è stato convinto in questo modo a mettere al riparo denaro e gioielli in oro nel frigorifero e da lì il truffatore li ha fatti sparire senza farsi vedere. Il padrone di casa se ne è accorto solo dopo i saluti e non ha potuto fare altro che avvertire le forze dell’ordine. È intervenuta la polizia di Stato, le indagini continuano per identificare il truffatore.
Le forze dell’ordine insistono: contattare sempre il 112 in caso di ogni dubbio.