Monza: tentata violenza sessuale e omicidio colposo ma l’espulsione forse arriverà perché su una bici rubata

Un cittadino algerino classe 1970, irregolare in Italia dal 1997, era finora riuscito a evitare l'espulsione in quanto mai "compiutamente identificato"
Polizia di Stato Monza
Polizia di Stato

Condannato per una tentata violenza sessuale a Monza, nei pressi della stazione, nel 2013, per omicidio colposo, e arrestato per spaccio di droga, al Parco Groane, era finora sempre riuscito ad evitare l’espulsione. Forse questa volta, pizzicato su una bicicletta rubata, sarà quella buona. Giovedì 22 giugno il Questore di Monza e Brianza Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento al Centro permanenza rimpatri di Potenza di un cittadino algerino, classe 1970, “irregolarmente presente in Italia dal 1997“, in vista dell’espulsione dall’Italia.

Monza, le prime condanne risalgono a 25 anni fa

Le prima condanne risalgono a 25 anni fa, poi nel 2001 fu condannato a 2 anni e 8 mesi dopo essere stato arrestato dalla squadra Mobile di Treviso per omicidio colposo e spaccio di stupefacenti. Scarcerato nel 2005, a seguito di un cumulo di pene, veniva trattenuto per la prima volta presso un CPR, dal quale tuttavia veniva dimesso in quanto non identificato. Nel 2006, fermato per un controllo presso un supermercato della Stazione di Milano Centrale perché, in compagnia di un italiano che aveva rubato delle tavolette di cioccolato, consegnava un involucro con circa 4 grammi di eroina.

Di nuovo condannato e poi scarcerato con indulto, veniva nuovamente arrestato a novembre dello stesso anno per porto abusivo di armi e a dicembre per una tentata rapina presso un negozio di Monza con condanna a un anno di reclusione in carcere. Scarcerato a ottobre 2007, veniva nuovamente arrestato pochi mesi dopo per porto abusivo di coltello e ancora nel febbraio 2009 per detenzione abusiva di circa 23 grammi di eroina. Successivamente veniva arrestato in custodia cautelare nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura di Monza e condotta dal commissariato di Monza volta a stroncare il traffico di stupefacenti in città.

Nel 2013 la tentata violenza sessuale vicino alla stazione di Monza

Dopo la scarcerazione avvenuta nel 2010, veniva più volte denunciato per reati in materia di immigrazione senza tuttavia rientrare mai nel suo Paese, fino al 2013, quando, in uno stabile abbandonato nei pressi della stazione tentò di usare violenza a una conoscente. Nuovo arresto e condanna a 4 anni di reclusione ed espulsione dall’Italia come misura di sicurezza, provvedimento, tuttavia, che ancora una volta non si riusciva a eseguire a causa della mancanza di un documento idoneo al rimpatrio. Nel 2020 un nuovo arresto, per spaccio di sostanze stupefacenti nel Parco delle Groane. Scarcerato nel 2022 dopo l’ennesima condanna a nulla serviva trattenerlo presso un Cpr: veniva nuovamente dimesso non essendo stato compiutamente identificato.

Denunciato perché su una bici rubata a Monza e finalmente “compiutamente identificato”

Fino a mercoledì 21 giugno, quando la volante della Questura di Monza l’ha trovato in possesso di una bicicletta da poco rubata: la proprietaria l’ha notato in sella alla sua due ruote e ha allertato il numero di
emergenza. La pattuglia della volante, attraverso un controllo in banca dati, “ne verificava l’irregolarità sul territorio e i numerosi precedenti penali e condanne da cui lo stesso era gravato“. Il cittadino algerino,
denunciato a piede libero per ricettazione, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Una volta accertato che il 53enne era stato finalmente compiutamente identificato, il Questore ha disposto il trattenimento presso il CPR di Potenza per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.