Il sopralluogo nei giorni scorsi: porterà all’installazione di alcune videocamere di sorveglianza direttamente collegate ai circuiti delle forze dell’ordine. Punteranno sull’area giochi dei boschetti reali, inaugurata lo scorso 24 ottobre: «Sarà una donazione da parte di un privato», ha spiegato Anna Martinetti che, con Carlotta Filippini, Kim De Rouck e Paolo Mattiazzi, compone il comitato di “Andiamo ai boschetti”.
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L’associazione culturale per anni è battuta per l’installazione dei giochi inclusivi nell’area verde incastonata tra la villa reale e il centro storico, con il preciso obiettivo di riqualificarla e di restituirla alla città e alle sue famiglie. E di allontanare le cattive compagnie che la occupavano giorno e notte.
«Di giorno, adesso, ci sono solo i più piccoli: i giochi sono sempre pieni e gli spacciatori sembrano essersi spostati», commenta ancora Martinetti.
Dal giorno dell’inaugurazione l’associazione non si è ancora fermata: al lavoro, ora, per realizzare ulteriori migliorie all’interno dell’area. Come l’installazione di un cartello all’inizio dei boschetti, che dia voce all’iniziativa e segnali (e ringrazi) i suoi sostenitori e il ripristino del funzionamento della fontanella dell’acqua.
Per realizzare l’area giochi inclusiva ci sono voluti sette anni: un progetto da 130mila euro. Un contributo è arrivato anche da Fondazione Cariplo e Fondazione MB, attraverso un bando a cui ha partecipato il comune di Monza, ma quasi centomila euro sono stati raccolti grazie all’iniziativa privata.